Ottavio Branciforte

Ottavio Branciforte
vescovo della Chiesa cattolica
 
Incarichi ricoperti
 
Nato29 novembre 1599 a Palermo
Ordinato presbiterointorno al 1628
Nominato vescovo10 gennaio 1633 da papa Urbano VIII[1]
Consacrato vescovo16 gennaio 1633 dal cardinale Giovanni Battista Pamphilj (poi papa)
Deceduto14 giugno 1646 (46 anni) ad Acireale
 

Ottavio Branciforte[2] (Palermo, 29 novembre 1599Acireale, 14 giugno 1646) è stato un vescovo cattolico italiano.

Fu chiamato a reggere la diocesi di Catania dal 1638 al 1646, a cinque anni dalla morte del vescovo Innocenzo Massimo. Appartenente ad una delle prime famiglie del Regno di Sicilia[3], imparentata con l'imperatore Carlo V,[4] fu una figura di primo piano nella società siciliana del XVII secolo. Per il nobile ecclesiastico Branciforte, i pilastri della società erano costituiti dalla religione e dalla prudenza, impersonati da Ignazio di Loyola e dal conte-duca de Olivares.[5] A "Octavio Brancifortio" lo storico Rocco Pirri dedicherà il terzo capitolo della sua opera editoriale sui vescovi siciliani.[6]

  1. ^ Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore Seconda Parte
  2. ^ Alcuni storici preferiscono la dizione «Branciforti».
  3. ^ La famiglia Branciforte fece la sua apparizione in Sicilia alla fine del XIII secolo (ma Mugnos la fa risalire quasi all'epoca di Carlo Magno con Obizzo, detto branciforte). Imparentatasi con gli Abbatellis, gli Alagona, i Barresi, i Caraffa, i Colonna, i Moncada, i Santapau, gli Speciale, i Trabia, i Ventimiglia e tanti altri, assunse ben presto un ruolo di primo piano sia nella storia di diverse città e comuni, come titolare di principati, ducati e feudi, sia nelle strutture centrali di governo. Si veda Giuseppe Majorana, Le cronache inedite di Filippo Caruso, in «Archivio Storico per la Sicilia Orientale», Catania, n. 10, 1913, pp. 112-135; Idem, Francesco Branciforte Barresi e le due principesse d'Austria, ibid., n. 13, 1916, pp. 80-128. Su Ercole Branciforte, duca di San Giovanni, padre di Ottavio, cfr. F.M.E. Villabianca, Della Sicilia nobile, Palermo, 1754, vol. II, pp. 15-18. Per la storia dei Branciforte è disponibile l'archivio di famiglia, depositato presso l'Archivio di Stato di Palermo: vedi Grazia Fallico, Le carte Branciforti nell'archivio privato dei principi di Trabia. Inventario, in «A.S.S.O.», n. 72, 1976, pp. 205-273.
  4. ^ Un Francesco Branciforte sposò una Giovanna d'Austria, figlia di Giovanni nato da Carlo V imperatore. Cfr. V. Palizzolo Gravina, Il blasone in Sicilia, ossia Raccolta Araldica Archiviato il 4 marzo 2016 in Internet Archive., 1875, voce Branciforte.
  5. ^ Vittorio Sciuti Russi, Ottavio Branciforte, voce, in Enciclopedia della Sicilia, Parma, Ricci, 2006, p.182.
  6. ^ (LA) Sicilia sacra disquisitionibus et notitiis illustrata... 1733, tomo primo, terzo libro, pp. 513-514. Il volume riporta il testo di una lettera datata 14 luglio 1638, da cui tanti storici hanno attinto le prime notizie.

© MMXXIII Rich X Search. We shall prevail. All rights reserved. Rich X Search