Overclocking

Esempio di CPU

Con overclocking, in informatica, si indica una pratica finalizzata al miglioramento delle prestazioni di un componente elettronico di un computer (in genere la CPU o la GPU) mediante l'aumento della velocità della frequenza di clock rispetto a quella prevista dal produttore, marchiata sul contenitore della CPU.

Nel caso delle CPU, di cui si parla in generale ai soli fini esemplificativi, ciò che viene alterato è il segnale di clock interno del sistema, che determina quanti cicli di operazioni la CPU del computer debba eseguire nell'unità di tempo. Cambiando la frequenza alla quale questi cicli vengono eseguiti, in alcuni casi, è possibile aumentare o diminuire il numero delle operazioni nell'unità di tempo eseguite dal componente coinvolto.

A livello pratico si tratta di un'operazione legale, che nella stragrande maggior parte dei casi invalida istantaneamente la garanzia del prodotto oggetto della manipolazione. L'overclocking può essere eseguito in modo più o meno spinto, ma è in generale paragonabile al modificare la centralina di un autoveicolo affinché raggiunga il massimo delle prestazioni con rischio della compromissione della durata stessa del mezzo.


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