Panico del 1873

Una corsa agli sportelli della Fourth National Bank in Nassau Street 20, New York City, dal Giornale Illustrato di Frank Leslie, 4 ottobre 1873

Il panico del 1873 fu una crisi finanziaria che innescò una depressione economica in Europa e America del Nord che durò dal 1873 al 1877 o 1879 in Francia e nel Regno Unito. In Gran Bretagna, il panico diede inizio a due decenni di stagnazione nota come "lunga depressione" che ridusse la rilevanza economica del paese.[1] Negli Stati Uniti il panico era noto come la "Grande Depressione" fino a quando gli eventi del 1929 e l'inizio degli anni 1930 non la superarono per intensità.[2]

Il panico del 1873 e la successiva depressione avevano diverse cause di fondo, la cui importanza relativa è oggetto di dibattito tra gli storici dell'economia. L'inflazione americana, gli investimenti speculativi dilaganti (in modo predominante nelle ferrovie), la demonetizzazione dell'argento in Germania e negli Stati Uniti, le ripercussioni della dislocazione economica in Europa causata dalla guerra franco-prussiana (1870-1871) e le notevoli perdite economiche nel grande incendio di Chicago (1871) e nel grande incendio di Boston (1872) contribuirono a mettere a dura prova le riserve bancarie, che a New York crollarono da 50 milioni di dollari a 17 milioni tra settembre e ottobre 1873.

I primi sintomi della crisi furono alcuni fallimenti finanziari a Vienna, la capitale dell'Impero austro-ungarico, che si ripercossero in gran parte dell'Europa e nel Nord America entro il 1873.

  1. ^ Musson (1959)
  2. ^ What history teaches us about the welfare state, su washingtonpost.com. URL consultato il 10 settembre 2011.

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