Papiro delle miniere manoscritto | |
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Altre denominazioni | Cat. 1879+1969+1899 |
Amanuense | scriba Amennakht |
Epoca | 1156–1150 a.C. |
Lingua | ieratico |
Provenienza | Deir el-Medina |
Supporto | papiro, inchiostro |
Dimensioni | 41 × 283 cm |
Ubicazione | Museo Egizio (Torino) |
Scheda bibliografica | |
Il cosiddetto Papiro delle miniere è una mappa, risalente al Nuovo Regno dell'Egitto, conservata presso il Museo Egizio di Torino. Si tratta di una delle più antiche carte geografiche conosciute.[1] Contiene, oltre al disegno, numerosi altri testi scritti in ieratico nel lato posteriore, o verso.[1]
In passato è anche stato soprannominato "papiro di Seti I", ma tale attribuzione è stata messa in dubbio e il Museo Egizio indica la data 1156–1150 a.C. sotto il regno di Ramesse IV.[1] Apparteneva allo scriba di Deir el-Medina Amennakht, figlio di Ipuy, che ne è anche considerato autore.[1]
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