Partito Nazionalsocialista Tedesco dei Lavoratori

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Partito Nazionalsocialista dei Lavoratori Tedeschi
(DE) Nationalsozialistische Deutsche Arbeiterpartei
LeaderAnton Drexler (1920–1921)
Adolf Hitler (1921–1945)
Martin Bormann (1945)
StatoBandiera della Germania Germania
SedeSedi del NSDAP
AbbreviazioneNSDAP
Fondazione24 febbraio 1920
Derivato daPartito Tedesco dei Lavoratori (DAP)
Dissoluzione23 novembre 1923-27 febbraio 1925; 10 ottobre 1945
IdeologiaNazionalsocialismo
Nazionalismo tedesco
Pangermanismo
CollocazioneEstrema destra[1][2][3][4][5][6][7]
CoalizioneFronte di Harzburg (1931-1932)
Seggi massimi Reichstag
813 / 813
(1938)
TestataVölkischer Beobachter
Organizzazione giovanileGioventù hitleriana[8]
Iscritti3 000 (1923)
700 000 (1934)
8 500 000 (1945)
Colori             Colori imperiali tedeschi
     Marrone
Bandiera del partito

Il Partito Nazionalsocialista Tedesco dei Lavoratori[9][10][11] (in tedesco: ), conosciuto anche come Partito nazista o con la sigla NSDAP, nato dal Partito Tedesco dei Lavoratori (Deutsche Arbeiterpartei, DAP), fu un partito politico tedesco. Guidato da Adolf Hitler, agitatore e uomo politico di origine austriaca, prese il potere in Germania nel 1933 dopo l'esperienza della Repubblica di Weimar, instaurando l'anno successivo, con il decreto per la ricostruzione del Reich e la nomina di Hitler a Führer del popolo tedesco, un governo totalitario di estrema destra dalle forti connotazioni nazionalistiche, militaristiche e revansciste, antisemitiche e di superiorità razziale, fortemente espansionista in termini di politica estera, in particolare verso i territori dell'Est europeo abitati da popolazioni slave.

Il termine «nazismo» è una forma contratta del termine tedesco Nationalsozialismus (nazionalsocialismo). Fu l'unico partito politico legalmente autorizzato della Germania nazista dal luglio del 1933 fino alla fine della seconda guerra mondiale nel 1945, quando venne dichiarato illegale e i suoi capi arrestati e condannati per crimini di guerra e contro l'umanità al processo di Norimberga.

  1. ^ (EN) Peter Fritzsche, Germans into Nazis, Harvard University Press, Cambridge, 1998.
  2. ^ (EN) Roger Eatwell, Fascism, A History, Viking/Penguin, 1996, pp. xvii–xxiv, 21, 26–31, 114–140, 352.
  3. ^ (EN) Roger Griffin, 2000. "Revolution from the Right: Fascism," in David Parker (a cura di) Revolutions and the Revolutionary Tradition in the West 1560–1991, Routledge, London.
  4. ^ (EN) George Blum, The Rise of Fascism in Europe, Greenwood Press, 1998, p. 9.
  5. ^ (EN) "Nazi", New Oxford American Dictionary, Oxford University Press Inc, 2005.
  6. ^ (EN) Eugene Davidson, The Making of Adolf Hitler: The Birth and Rise of Nazism, University of Missouri Press, p. 241.
  7. ^ (EN) Dietrich Orlow, The Nazi Party 1919-1945: A Complete History, Enigma Books, p. 29.
  8. ^ (DE) Das BDM-Werk „Glaube und Schönheit“, su jugend1918-1945.de, Jugend! Deutschland 1918-1945.
    Vedi le altre, articolate come segue:
    Maschi
    • 10-14 anni: Deutsches Jungvolk (DJ)
    • 14-18 anni: Hitler-Jugend (HJ)
    Femmine
    • 10-14 anni: Jungmädelbund (JM)
    • 14-18 anni: Bund Deutscher Mädel (BDM)
    • 18-21 anni: Glaube und Schönheit, sottosezione della BDM creata nel 1938.
  9. ^ Nazionalsocialismo, Treccani.
  10. ^ Fulco Lanchester, Le costituzioni tedesche da Francoforte a Bonn: introduzione e testi.
  11. ^ Victor Klemperer, E così tutto vacilla: diario del 1945.

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