Partito Unionista (Scozia)

Partito Unionista
(EN) Unionist Party
StatoBandiera della Scozia Scozia
Fondazione1912
Dissoluzione1965
Confluito inPartito Conservatore Scozzese
IdeologiaConservatorismo, unionismo
CollocazioneCentro-destra

Il Partito Unionista (in lingua gaelica scozzese: Buidheann na h-Aonachd; in lingua scots: Unionist Pairty, in inglese: Unionist Party), ufficialmente Partito Unionista Scozzese al di fuori della Scozia, fu il principale partito politico di centro-destra operante in Scozia dal 1912 al 1965. L'utilizzo dei termini "Unionisti" e "Tory", opposti a conservatori, è una conseguenza del non gradimento del termine Conservatore da parte degli unionisti scozzesi fino al 1965.[1]

Indipendenti dal Partito Conservatore di Inghilterra e Galles, sebbene associati, si presentarono alle elezioni in diversi periodi della loro storia in alleanza con alcuni candidati Unionisti Liberali e Liberali Nazionali. Quelli che divennero deputati alla Camera dei Comuni sarebbero divenuti Whip conservatori a Westminster, come il Partito Unionista dell'Ulster fece fino al 1973. A Westminster, le differenze tra gli unionisti scozzesi e il partito inglese potevano non apparire evidenti a osservatori esterni, dato anche il fatto che molti deputati scozzesi furono impegnati attivamente nel Partito Conservatore, come i leader di partito Andrew Bonar Law (1911–1921 e 1922–1923) e Sir Alec Douglas-Home (1963–1965); entrambi ricoprirono la carica di Primo Ministro del Regno Unito.

Il partito tradizionalmente non si candidava alle elezioni locali, ma sosteneva e assisteva i Progressisti nelle loro campagne contro il Partito Laburista Scozzese; questa relazione ebbe fine quando i conservatori iniziarono a candidarsi in Scozia, sia contro i laburisti che contro i Progressisti.


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