Poema del mio Cid

Poema del mio Cid
Titolo originalePoema de mio Cid; Cantar de mio Cid
Riproduzione della prima pagina del manoscritto del Cantar de mio Cid conservato nella Biblioteca Nacional de España
Autoreanonimo
1ª ed. originaleattorno al 1140
Generepoema
Sottogenereepico
Lingua originalespagnolo medievale

Il Poema del mio Cid (in spagnolo medievale Poema de mio Cid, o Cantar de mio Cid) è un poema epico anonimo risalente al 1140 circa ed è stato per molto tempo considerato impropriamente il primo documento letterario in castigliano.[1] Racconta le gesta del condottiero Rodrigo Díaz de Vivar, meglio conosciuto come El Cid. Fu diffuso da giullari e poeti erranti che si spostavano di luogo in luogo.

Il poema si conserva in un unico manoscritto del XIII secolo custodito attualmente a Madrid nella Biblioteca Nacional de España, nel quale compare la data del 1207, che potrebbe essere quella del manoscritto originale, e il nome di Per Abbat.

  1. ^ In realtà, i primissimi documenti letterari che testimoniano l'esistenza di un volgare neo-latino iberico in evoluzione sono le cosiddette jarchas, brevissime composizioni liriche scritte in un dialetto arabo-ispanico, o in mozarabico.

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