Pristina

Pristina
comune
(SQ) Prishtina
Pristina – Stemma
Pristina – Bandiera
Pristina – Veduta
Pristina – Veduta
Vari scorci della città
Localizzazione
StatoBandiera delle Nazioni Unite/Bandiera del Kosovo/Bandiera della Serbia Kosovo[1]
DistrettoPristina
Amministrazione
SindacoPërparim Rama (LDK) dal 7-12-2021
Territorio
Coordinate42°40′N 21°10′E / 42.666667°N 21.166667°E42.666667; 21.166667 (Pristina)
Altitudine652 m s.l.m.
Superficie572 km²
Abitanti211 159 (2013)
Densità369,16 ab./km²
Sottodivisioni ulteriori47
Altre informazioni
Linguealbanese
Cod. postale10000
Prefisso+383
Fuso orarioUTC+1
Targa01
Nome abitanti(IT) pristinesi
(SQ) Prishtinali
Motto(SR) Приштина, заувек нова.
(SQ) Prishtina, përherë e re.
Cartografia
Mappa di localizzazione: Kosovo
Pristina
Pristina
Pristina – Mappa
Pristina – Mappa
Collocazione di Pristina nel Kosovo
Sito istituzionale

Pristina (in albanese Prishtina; in serbo Приштина?, Priština) è la capitale del Kosovo. Con 211129 abitanti è la città più grande del Kosovo. La popolazione dell'area metropolitana, agglomerato urbano e suburbano metropolitano, è calcolata in 465186 abitanti.

La città si trova su una pianura nella parte nord-orientale del Kosovo, nelle vicinanze della catena montuosa di Gollaku.

L'area di Pristina, con già una presenza umana durante il Paleolitico, in epoca classica fu la patria dagli Illiri. Re Bardhyli riunì varie tribù proto-albanesi nell'area di Pristina nel IV secolo a.C., stabilendo il regno di Dardania. L'eredità dell'età classica è ancora evidente nel comune, rappresentata dall'antica Ulpiana, considerata uno dei più importanti insediamenti illirico-romani della penisola balcanica. Tra il V e il IX secolo il territorio divenne parte dell'Impero bizantino. Dalla metà del IX secolo e nuovamente dalla fine dell'XI al XIII secolo il territorio fu occupato dagli slavi del Regno di Bulgaria. In seguito, nel XIV secolo, cadde nuovamente sotto dominio politico slavo del Regno di Serbia. Nel tardo Medioevo, in seguito alla conquista ottomana dei Balcani, Pristina divenne un importante centro minerario e commerciale, grazie alla sua posizione strategica, vicino alla ricca città mineraria di Artana. Pur mantenendo la sua etnicità albanese, nel XX secolo è stata inglobata nella ex-Jugoslavia, ottenendo la sua indipendenza solo recentemente (2008). Dal 1941 al 1944, nel costituire una parte dell'Albania etnica, fu capoluogo della provincia omonima unita all'Albania occupata dal Regno d'Italia.

Pristina è il centro politico, economico, finanziario, commerciale, nonché culturale e religioso del Kosovo, sede del potere del governo del Kosovo, delle residenze del presidente e del primo ministro del Kosovo e del parlamento del Kosovo. È il nodo più importante del trasporto per via aerea, ferroviaria e stradale, con l'Aeroporto Internazionale di Pristina che è il più grande aeroporto del Paese e tra i più grandi della regione, mentre una serie di superstrade e autostrade, come la R6, R7 e R7.1, irradia la città e la collega con l'Albania e la Macedonia del Nord. Pristina, per l'identità, la lingua e la cultura comune, è strettamente gemellata con Tirana[senza fonte], capitale dell'Albania, con la quale è anche collegata dalla Rruga e Kombit (la Strada della Nazione).

  1. ^ Sotto protettorato ONU (UNMIK), dichiaratosi unilateralmente Repubblica indipendente (riconosciuta dalla maggioranza degli stati ONU), secessionista dalla Serbia secondo cui è una Provincia autonoma

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