Processo Andreotti

Voce principale: Giulio Andreotti.
Giulio Andreotti assiste a un'udienza, 5 novembre 1996

Il processo Andreotti fu il procedimento penale che coinvolse Giulio Andreotti per i reati di partecipazione ad associazione ‘semplice’ (art. 416 c.p.) mafiosa (art. 416 bis c.p.). Si celebrò, nei suoi tre gradi di giudizio, presso le autorità giudiziarie di Palermo, Perugia e Roma tra il 1993 e il 2004.[1]

Il processo è entrato nel vocabolario collettivo italiano come "il processo del secolo"[2]. Per la prima volta Giulio Andreotti, per sette volte Presidente del Consiglio e per ventuno volte Ministro presso numerosi dicasteri, venne chiamato a rispondere, in una sede giudiziaria, dei suoi rapporti, organici e correntizi, con Cosa nostra.

  1. ^ Il processo in appello per l'omicidio del giornalista Mino Pecorelli si svolze dinanzi alla Corte di assise di Perugia.
  2. ^ Traccia di questa formula di uso comune è rintracciabile in Lino Jannuzzi, Il processo del secolo. Come e perché è stato assolto Giulio Andreotti, Milano, Mondadori, 2001, edito all’indomani della conclusione del primo grado di giudizio.

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