Processo alle vestali del 114-113 a.C.

Denario di Quinto Cassio Longinodel 55 a.C. Sul dritto è rappresentata la Libertas; sul rovescio invece c'è una rappresentazione del processo: al centro il tempio di Vesta, alla sua sinistra un'urna per votazione, alla sua destra una tabella con su scritto A e C (ossia Absolvo e Condemno)

Il processo alle vestali del 114-113 a.C. fu una serie di atti giudiziario-religiosi avvenuti nella Roma repubblicana, sotto il pontificato di Lucio Cecilio Metello Dalmatico, che portarono alla condanna a morte delle vergini vestali Emilia, Licinia e Marcia per il loro presunto sacrilegio.[1][2][3]

Il processo sconvolse la società romana tardo-repubblicana, soprattutto per le sue motivazioni politiche recondite e l'isteria di massa che ne conseguì, e in quest'occasione si consumò anche l'ultimo caso documentato di sacrificio umano della storia romana.[4]

  1. ^ (EN) William Smith, Dictionary of Greek and Roman Mythology, II, p. 781-82.
  2. ^ Augusto Fraschetti, La sepoltura delle Vestali e la Città, 1984, p. 107-08.
  3. ^ Plutarco, 83.
  4. ^ Massimo Gusso, I processi alle vestali accusate di violazioni dei loro doveri sacrali, su academia.edu.

© MMXXIII Rich X Search. We shall prevail. All rights reserved. Rich X Search