Quadre di Brescia

Mappa del centro storico della città con i confini delle cinque quadre

Le quadre di Brescia sono i settori in cui, anticamente, era suddivisa la città di Brescia all'interno del profilo delle mura cittadine, territorio oggi definibile come centro storico di Brescia. Si trattava di una ripartizione di tipo principalmente civico e amministrativo, che permetteva di operare in modo focalizzato sulla città: a diverse quadre corrispondevano, ad esempio, diverse percentuali di tasse da versare al comune o diversi uffici a cui far capo sempre in campo amministrativo.

Ogni quadra era, al suo interno, ulteriormente ripartita in altre tre-quattro quadre minori per affinare la suddivisione del territorio urbano. Le varie quadre principali erano più o meno indipendenti dal punto di vista di gestione urbanistica, anche in fatto di approvvigionamento idrico, con il controllo e la manutenzione dei canali e dei corsi d'acqua. All'utilizzo civile delle quadre si affiancò presto anche quello religioso: ogni quadra era caratterizzata da una parrocchia principale a cui tutte le altre chiese della medesima quadra facevano capo.

Con il passare del tempo e con il consolidamento dei confini delle varie ripartizioni, si può trovare fra il Quattrocento e il Cinquecento una definitiva spartizione della città in cinque quadre principali. L'elenco delle quadre procede in senso di "lettura" della mappa della città, da sinistra verso destra e dall'alto in basso.

La ripartizione del territorio comunale in quadre non è più applicata[da quando?][senza fonte]. La zona del centro storico è suddivisa in tre quartieri, ossia: Brescia Antica, Centro Storico Nord e Centro Storico Sud. Il primo quartiere raggruppa al suo interno la Cittadella nuova, la Cittadella vecchia e la quadra di Sant'Alessandro, mentre l'area degli altri due corrisponde ancora oggi, rispettivamente, alla quadra di San Faustino e alla quadra di San Giovanni.


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