Quarta coalizione

Guerra della quarta coalizione
parte delle guerre napoleoniche
Napoleone entra a Berlino (27 ottobre 1806)
Data7 ottobre 1806 - 9 luglio 1807
LuogoGermania, Polonia, Russia
EsitoVittoria francese
firma dei Trattati di Tilsit
Schieramenti
Comandanti
Effettivi
200.000 soldati (ottobre 1806)[1];
410.000 (giugno 1807)[2]
171.000 prussiani[3]
20.000 sassoni[4]
90.000 russi (novembre 1806)[5];
116.000 russi (giugno 1807)[6]
Perdite
dati non disponibiliprussiani: 25.000 morti e feriti; 140.000 prigionieri[7]
russi: dati non disponibili
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La quarta coalizione fu un'alleanza costituita nell'agosto del 1806 tra Gran Bretagna, Prussia, Impero russo, Svezia, Sassonia e Regno di Sicilia per contrastare la Francia imperiale di Napoleone Bonaparte e le sue nazioni satelliti; l'alleanza venne costituita principalmente per la decisione della Prussia di ostacolare il predominio della Francia in Germania, conseguito dopo la sua vittoria nella guerra della terza coalizione, trovando in questo subito l'appoggio della Gran Bretagna (ininterrottamente in guerra contro i francesi fin dalla rottura della pace di Amiens nel 1803) e dell'Impero russo (ancora in guerra con la Francia anche dopo la sconfitta subita nella precedente battaglia di Austerlitz).

Dopo l'entrata delle forze prussiane in Sassonia, le ostilità tra la Francia e la coalizione iniziarono nell'ottobre del 1806: l'esercito prussiano, senza attendere l'arrivo dei russi, avanzò in modo confuso e disperso e Napoleone poté prendere l'offensiva con una brillante manovra strategica e vincere entro pochi giorni la battaglia di Jena il 14 ottobre 1806. La contemporanea vittoria nella Battaglia di Auerstädt del maresciallo Louis Nicolas Davout contribuì alla totale disfatta dei prussiani. Dopo questi successi e il riuscito inseguimento del nemico in rotta, Napoleone fu in grado di entrare a Berlino e occupare gran parte della Prussia, ma la decisione del re Federico Guglielmo III di continuare la lotta con il sostegno dell'esercito russo obbligò i francesi a intraprendere una nuova campagna nei territori dell'attuale Polonia. Nel corso di duri combattimenti invernali i due eserciti si affrontarono nella battaglia di Eylau (7-8 febbraio 1807), che si concluse con gravi perdite per entrambe le parti e senza risultati decisivi; dopo una pausa i combattimenti ripresero con la bella stagione, fino alla definitiva vittoria francese nella battaglia di Friedland (14 giugno 1807).

La coalizione si dissolse con la sottoscrizione della pace di Tilsit (7-9 luglio 1807): Napoleone e lo zar Alessandro I riuscirono a raggiungere un accordo per la definizione delle rispettive sfere di influenza, stabilendo un'alleanza tra Francia e Russia che sarebbe durata ufficialmente fino al 1810; la Prussia invece subì le conseguenze della sconfitta, rimanendo occupata dalle truppe francesi fino al 1808 e venendo costretta a cedere una parte del suo territorio ed a ridurre considerevolmente le proprie forze armate, venendo ridotta all'impotenza e dovendo sottomettersi alla predominante influenza francese.

  1. ^ Chandler, p. 632. Effettivi presenti in Germania.
  2. ^ Lefebvre, p. 268. La cifra si riferisce a tutti gli effettivi presenti in Germania e Polonia, di cui circa 110.000 presero parte alla campagna di Friedland.
  3. ^ Chandler, p. 559.
  4. ^ Chandler, p. 562.
  5. ^ Chandler, p. 635.
  6. ^ Chandler, p. 682. Gli effettivi russi si riferiscono alle sole forze schierate in Polonia contro Napoleone.
  7. ^ Chandler, p. 615.

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