Radiobiologia

Formazione di una particella α, questa particella è direttamente ionizzante e la sua interazione con la materia vivente comporta notevoli effetti biologici

La radiobiologia afferisce alle Scienze Biologiche ed è strettamente legata alla Fisica. Il suo principale campo di applicazione è la medicina. Studia gli effetti delle radiazioni ionizzanti e non ionizzanti (sole od in associazione) sugli organismi viventi o su "substrati biologici".

La radiobiologia ha diversi campi applicativi, correlati all'impiego di radiazioni ionizzanti, quali la ricerca in ambito di biologia molecolare e biochimica, la radioterapia, la radioprotezionistica, l'imaging biomedico.

Per queste applicazioni, la radiobiologia, allo scopo di ottenere produrre effetti desiderati ed evitare effetti indesiderati, richiede il rispetto del principio di giustificazione e del principio di ottimizzazione: ogni attività con radiazioni deve essere giustificata, ovvero il beneficio ottenuto dall'uso delle radiazioni deve essere superiore al detrimento sanitario dovuto al loro utilizzo; l'esposizione alle radiazioni deve essere mantenuta al livello più basso ragionevolmente ottenibile, che si potrebbe definire come il seguire un "programma" di garanzia di qualità e prevenzione degli errori, con ottimizzazione continua dell'efficacia e dei risultati, delle tecniche e dell'efficienza


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