Redskin

Quello dei Redskin è un modello subculturale giovanile sviluppato all'interno del movimento skinhead che prese vita in Inghilterra nella prima metà degli anni ottanta, per poi diffondersi nel resto d'Europa, USA e altri paesi. Il termine deriva dal nome di un gruppo musicale inglese, il trio Redskins, che suonava musica rockabilly, soul e soprattutto post-punk.

I redskins si dichiarano proletari e rivoluzionari, anti-capitalisti, anti-imperialisti e no-global. Sono solidali con il movimento anti-sionista, la guerriglia dell'EZLN in Chiapas e con Cuba. Si tratta di skinheads apertamente comunisti in cui le due anime, aggressività della subcultura skin e mito della rivoluzione, si incrociano e si confondono. Fanno parte del più ampio filone di skinheads antirazzisti, al cui interno si colloca la loro identità politica di estrema sinistra (e a questa appartengono soprattutto i RASH).

In Italia, Spagna, Germania e più raramente in Francia, costituiscono una parte integrante dei Centri Sociali e rivendicano l'estraneità al razzismo, l'appartenenza alla classe operaia o piccolo borghese, l'amore per la musica, per la birra e il divertimento in generale. Si dicono sempre pronti a combattere per i loro ideali e di doversi difendere, oltre che dagli Skin88, anche dagli attacchi dell'opinione pubblica e della sinistra ufficiale, che li considera violenti. Si oppongono spesso con la violenza ai ricchi, alla polizia, ai nazisti, ai politici e rifiutano il sentimento nazionalista tipico degli altri skins.


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