Regia cinematografica

Il regista Ingmar Bergman esamina la pellicola sul set di Il posto delle fragole
Il regista Luchino Visconti sul set di Senso

La regia cinematografica è la direzione del film, intesa sia dal punto di vista tecnico sia da quello artistico. La similitudine più immediata, ma parziale, è quella con la regia teatrale. Alla regia spetta la concettualizzazione e la definizione delle modalità narrative, espressive, estetiche, tecniche e realizzative del film. Il regista quindi è l'autore che dirige l'apparato realizzativo di un film, o di un prodotto audiovisivo in genere, coordinando il proprio lavoro con quello degli altri coautori e collaboratori (sceneggiatore, direttore della fotografia, montatore, scenografo...). È al regista che viene riconosciuto il ruolo di autore del film nel suo complesso.

Il ruolo del regista varia nel cinema europeo e in quello statunitense. Mentre l'industria hollywoodiana tende a circoscrivere la regia soprattutto alla messa in scena del film, quindi al lavoro sul set con gli attori e con i tecnici, il cinema europeo e sovietico incarna nel regista l'autore ed il facitore del film, con maggior risalto all'aspetto artistico. Fatta questa premessa, comunque il lavoro del regista non inizia mai con le riprese ma prevede una lunga preparazione, spesso già in fase di scrittura della sceneggiatura, continuando attraverso la direzione degli attori e la direzione delle riprese, e poi fino al montaggio.

Volendo soffermarci più sull'iter prettamente produttivo e imprenditoriale, potremmo semplicisticamente e molto approssimativamente definire la regia come il lavoro mediante il quale dalla sceneggiatura si passa al film, ossia "dalla carta allo schermo". Ha a che vedere con le scelte artistiche e visive della narrazione filmica, il contenuto delle inquadrature, e l'interpretazione degli attori.


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