Regime del Terrore

Esecuzione di nove emigrati sulla ghigliottina nell'ottobre 1793

«Bisogna che i nemici periscano... solo i morti non tornano indietro»

Il Regime del Terrore, spesso definito nella storiografia Terrore giacobino o semplicemente come Il Terrore (in francese Régime de la Terreur), è una fase storica della Rivoluzione francese che ebbe inizio nel settembre del 1793.

Fu caratterizzato dal predominio politico dei membri del Comitato di salute pubblica, che introdussero una serie di misure repressive di crescente durezza contro gli avversari politici sia dell'estrema sinistra, sia della destra repubblicana, sia delle fazioni controrivoluzionarie realiste. La politica del Comitato era diretta a rafforzare la fazione giacobina, mettere in atto misure a favore dei sanculotti e della piccola borghesia cittadina, schiacciare tutti gli oppositori interni della rivoluzione, combattere con maggiore efficacia la guerra esterna contro le monarchie europee dell'Antico regime.

Il Regime del Terrore, caratterizzato da un elevatissimo numero di condanne a morte ed eccessi nell'esercizio della repressione (circa 17.000), terminò il 9 termidoro dell'anno II (27 luglio 1794) con la caduta e l'esecuzione dei tre più influenti membri del Comitato di salute pubblica: Maximilien de Robespierre, considerato la principale personalità politica del Terrore giacobino, Louis Saint-Just e Georges Couthon, iniziando la fase denominata Terrore bianco antigiacobino, anche se la fine ufficiale si situa il 5 agosto 1794 con la sospensione della legge dei sospetti.

  1. ^ A.Mathiez e G.Lefebvre, La Rivoluzione francese, vol. II, p. 129.

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