Repubblica Astese (1797)

Voce principale: Storia di Asti.
Repubblica Astese
Motto: «Libertà, uguaglianza o morte»
Informazioni generali
CapoluogoAsti
Popolazione107.400 circa (1800)
Dipendente da Repubblica Francese
Evoluzione storica
Inizio28 luglio 1797 con Secondo Arò
Causarivoluzione giacobina
Fine30 luglio 1797 con Secondo Arò
Causareazione sabauda
Preceduto da Succeduto da
Ducato di Savoia Ducato di Savoia
Cartografia

«Per cagion poi del sacro triduo il simulacro di S.Secondo
che figurava al sommo dell'altar maggiore della sua chiesa fu ornato
d'una bandiera in seta con entrovi le parole:
REPUBBLICA ASTESE
SOTTO LA PROTEZIONE DI S. SECONDO
Del pari ad un'altra piccola statua del medesimo santo che si teneva
nel palazzo municipale fu apposta l'iscrizione:
LIBERTA' EGUAGLIANZA O MORTE
REPUBBLICA ASTESE
ANNO I»

La Repubblica Astese del 1797 fu una municipalità giacobina frutto degli eventi politici che portarono, tra il giugno e il luglio di quello stesso anno, alla proclamazione di un autogoverno popolare nella città di Asti in seguito ai fermenti rivoluzionari che attraversarono il Piemonte a causa della rivoluzione francese, della discesa di Napoleone in Italia ed all'armistizio di Cherasco del 27 - 28 aprile 1796.

Nella notte tra il 27 e il 28 luglio, un gruppo di cittadini, capeggiati dagli avvocati Secondo Arò, Gioachino Testa, Felice Berruti e il medico Secondo Berruti, contrari al governo sabaudo, proclamarono la Repubblica Astese.

A distanza di alcuni secoli, quell'effimera repubblica (durata solamente tre giorni) è considerata da più parti uno dei primi movimenti di presa di coscienza nazionale e di liberazione, che ebbero la loro conclusione il 20 settembre 1870 con la proclamazione dell'unità d'Italia.[1]

  1. ^ G. Barbero, prefazione de La Repubblica Astigiana del 1797 di Carlo L. Grandi, Asti, Quaderni de Il Cittadino, 1970, p. 1

© MMXXIII Rich X Search. We shall prevail. All rights reserved. Rich X Search