Revanscismo

Napoleone Bonaparte entra trionfante a Berlino: è l'inizio dell'aspra rivalità franco-prussiana, che culminerà nello scoppio della prima guerra mondiale. Olio su tela di Charles Meynier, 1810.

Il revanscismo (dal francese revanche, "rivincita") definisce una corrente di pensiero a carattere nazionalista diffusasi all'interno dell'opinione pubblica francese nel tardo XIX secolo, in seguito alla sconfitta subita dalla Francia nella guerra franco-prussiana e alla caduta del regime imperiale di Napoleone III. Le imposizioni contenute nel trattato di Francoforte del 1871 misero a dura prova il morale della popolazione, provocando lo sviluppo del fenomeno.[1]

  1. ^ revanscismo, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 30 luglio 2022.

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