Ringiovanimento

Il ringiovanimento biologico è un'area scientifica emergente di ricerca e applicazione biomedica che ha come oggetto il ripristino dell'integrità fisiologica di un organismo vivente persa nel tempo, allo scopo di riportarlo in buona salute.

Dato che l'invecchiamento è caratterizzato da una progressiva perdita di integrità fisiologica, che porta ad una compromissione della funzione e ad una maggiore vulnerabilità alla morte, e questo deterioramento è il principale fattore di rischio per le principali patologie umane, tra cui il cancro, il diabete, i disturbi cardiovascolari e le malattie neurodegenerative[1], l'idea fondamentale è che attraverso l'inversione degli effetti del processo di invecchiamento biologico (senescenza)[2], si potrebbe mantenere una salute ottimale e duratura.

Questo può anche essere vista come un sottoinsieme della medicina rigenerativa, che ha il potenziale per guarire o sostituire i tessuti e gli organi malfunzionanti per difetti congeniti, malattie, traumi, età.[3]

Il processo di invecchiamento è stato a lungo considerato unidirezionale e inevitabile, ma recentemente questo paradigma è stato messo in discussione da osservazioni empiriche (sia in natura, sia in laboratorio), suggerendo che la senescenza non sia una caratteristica universale della vita, ma che siano possibili diversi tipi di traiettorie di mortalità e fertilità, che comprendono senescenza, senescenza trascurabile[4] e senescenza negativa.[5][6]

Al momento sono allo studio diverse emergenti strategie di ringiovanimento, tra cui fattori sistemici (del sangue), manipolazioni metaboliche, ablazione di cellule senescenti e riprogrammazione cellulare.[7]

  1. ^ Carlos López-Otín, Maria A. Blasco e Linda Partridge, The Hallmarks of Aging, in Cell, vol. 153, n. 6, 6 giugno 2013, pp. 1194–1217, DOI:10.1016/j.cell.2013.05.039. URL consultato il 3 febbraio 2022.
  2. ^ Aubrey D. N. J. De Grey, Welcome to Rejuvenation Research, in Rejuvenation Research, vol. 7, n. 1, 1º maggio 2004, pp. 1–2, DOI:10.1089/154916804323105017. URL consultato il 13 luglio 2019.
  3. ^ Angelo S. Mao e David J. Mooney, Regenerative medicine: Current therapies and future directions, in Proceedings of the National Academy of Sciences of the United States of America, vol. 112, n. 47, 24 novembre 2015, pp. 14452–14459, DOI:10.1073/pnas.1508520112. URL consultato il 13 luglio 2019.
  4. ^ Si riferisce ad organismi che non mostrano segni di invecchiamento biologico, come riduzioni misurabili della capacità riproduttiva, declino funzionale misurabile o aumento dei tassi di mortalità con l'età.
  5. ^ Owen R. Jones e James W. Vaupel, Senescence is not inevitable, in Biogerontology, vol. 18, n. 6, 12 2017, pp. 965–971, DOI:10.1007/s10522-017-9727-3. URL consultato il 18 luglio 2019.
  6. ^ James W. Vaupel, Annette Baudisch e Martin Dölling, The case for negative senescence, in Theoretical Population Biology, vol. 65, n. 4, 2004-6, pp. 339–351, DOI:10.1016/j.tpb.2003.12.003. URL consultato il 18 luglio 2019.
  7. ^ Salah Mahmoudi, Lucy Xu e Anne Brunet, Turning back time with emerging rejuvenation strategies, in Nature Cell Biology, vol. 21, n. 1, 01 2019, pp. 32–43, DOI:10.1038/s41556-018-0206-0. URL consultato il 13 luglio 2019.

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