Rischio di cambio

Il rischio di cambio è un tipo di rischio di mercato relativo alla possibilità che variazioni dei tassi di cambio tra due valute portino ad una perdita del potere d'acquisto della moneta detenuta e alla conseguente perdita di valore dei crediti[1]. Queste variazioni costituiscono anche un rischio finanziario per le imprese ed aziende che esportano o importano merci. La copertura e la gestione del rischio di cambio è necessaria alle aziende che hanno costi e ricavi in due valute diverse: aziende import, che importano materie prime (quotate in dollari) e quindi hanno costi in dollari, ma ricavi in euro provenienti dalle vendite in Europa. In Europa l'azienda export avrà invece costi in Euro e ricavi in dollari (se esporta negli Usa) o altra valuta. La gestione del rischio valutario porta alle aziende molti vantaggi:

  • Consente di sterilizzare le oscillazioni valutarie di costi e ricavi
  • Formulazione dei listini in valuta locale
  • Certezza dei futuri flussi di cassa in valuta
  • Sicurezza dei prezzi fissati nel contratto
  • Certezza dei costi delle materie prime
  • Migliora la pianificazione aziendale
  • Difende il cambio di budget e il risultato d'esercizio
  1. ^ Rischio di Cambio, su Glossario di Borsa Italiana. URL consultato il 27 novembre 2022.

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