Russia europea

Suddivisioni amministrative della Russia europea, secondo la convenzione che ne pone i confini sulla depressione del Kuma-Manyč.
Suddivisioni amministrative della Russia europea, secondo la convenzione che ne pone i confini sul Caucaso.
Circondari federali della Russia

La Russia europea (in russo Европейская Россия?, Evropejskaja Rossija, "Russia europea" o, sempre in russo, Европейская часть России, traslitterato Evropejskaja čast' Rossii, letteralmente "Parte europea della Russia") è un'espressione che indica le aree occidentali della Russia che si estendono all'interno dell'Europa.

La Russia europea occupa circa il 40% dell'Europa. L'espressione si contrappone a quella di Russia asiatica.

Il confine orientale è rappresentato dai monti Urali e dal corso del fiume Ural, mentre quello meridionale, a seconda delle convenzioni adottate, si trova in corrispondenza della depressione del Kuma-Manyč[1][2] o sullo spartiacque del Gran Caucaso.[3][4] Secondo la convenzione che pone come confine tra Europa ed Asia la depressione del Kuma-Manyč la Russia europea ha una superficie di 3 711 747 km². Se si considera lo spartiacque del Caucaso come limite tra i due continenti la superficie è invece di 3995200 km².

  1. ^ * (EN) Agenzia dell'Unione Europea per l'Ambiente, The continent - Extent and boundaries ("Il continente - estensione e confini".
    • Italia:
      • Enciclopedia Treccani, voce Russia;
      • Enciclopedia Treccani, voce Asia;
      • Enciclopedia Treccani, voce Caucaso;
      • Enciclopedia Treccani, voce Russia;
      • Enciclopedia Treccani (1932), voce Europa, capitolo Confini ed area (alla voce più recente della stessa enciclopedia (Europa), invece, si elencano le varie convenzioni sul confine);
      • Enciclopedia Motta, volume VI, Federico Motta editore, 1997, voce Europa;
      • AA.VV., Il nuovissimo atlante del Touring, vol. 1, Touring Club Italiano, 1998, p. 85.;
      • Enciclopedia generale, Istituto Geografico De Agostini, 1992 (p. 140);
      • Enciclopedia della geografia, voce Europa, Istituto Geografico De Agostini, 1996 (p. 41);
      • Calendario Atlante De Agostini 2013, Istituto Geografico De Agostini, 2012, ISBN 9788851117054 (pagina 80);
      • Grande Enciclopedia, volume VIII, Istituto Geografico De Agostini, 1974, voce Europa
      • Europa, in Sapere.it, De Agostini. URL consultato il 19 aprile 2021.
      • Atlante Geografico Mondiale, voce Europa, Istituto Geografico De Agostini, 1995 (in particolare, si precisa che gli Urali sono compresi tutti in Europa, sino al loro margine orientale);
      • Grande Dizionario Enciclopedico, a cura di Pietro Fedele, volume V, voce Europa, UTET, 1966;
      • Cultura generale, capitolo Europa, Hoepli, 2018 - ISBN 9788820382599.
    • Russia
    • Regno Unito
    • Spagna
      • Eva Mª Martín Roda, Aurelio Nieto Codina, Territorio y Turismo Mundial: Análisis geográfico, Editorial Universitaria Ramon Areces, 2014 (p. 130) ISBN 9788499611600.
    • Germania
      • Brockhaus Enzyklopädie, 21. Auflage. F. A. Brockhaus. Leipzig/Mannheim 2006, voce Europa: "Als Grenze Europas zu Asien gilt seit dem 18. Jahrhundert der Ural… Konventionelle Grenzen zu Asien bilden außerdem der Fluß Ural, das Kaspische Meer, die Manytschniederung, das Schwarze Meer, der Bosporus, das Marmarameer, die Dardanellen sowie das Ägäische Meer" ("Gli Urali sono il confine dell'Europa con l'Asia dal 18º secolo... I confini convenzionali con l'Asia sono formati anche dal fiume Ural, dal Mar Caspio, dalla valle del Manyč, dal Mar Nero, dal Bosforo, dal Mar di Marmara, dal Dardanelli e il Mar Egeo").
  2. ^ Fu la zarina Anna I di Russia, nel 1730, che adottò ufficialmente tale separazione tra i due continenti. Sin dal 1958, la Società Geografica Sovietica raccomandò formalmente che il confine tra Europa e Asia fosse disegnato nei libri di testo seguendo tale linea, che va dal golfo Baydaratskaya, Mar di Kara, lungo il piede orientale dei Monti Urali, il piede orientale delle colline Mugodžary, il fiume Emba e alla depressione del Kuma-Manyč. Vedi (RU) Можаев Б.Н. Где проходит граница между Европой и Азией, Вокруг света. 1959. № 4. С. 17 ("B.N. Možaev, Dov'è il confine tra Europa e Asia, in Il giro del mondo, 1959. n. 4. S. 17"), da cui si cita:
    «…Рекомендуется границу Европы и Азии проводить по восточной подошве Уральских гор и Мугоджар, затем по реке Эмбе, по северному берегу Каспия, по Кумо-Манычской впадине и Керченскому проливу… Азовское море следует считать европейским» ("Si consiglia di tracciare il confine tra Europa e Asia lungo il piede orientale dei monti Urali e delle colline Mugodžar, quindi lungo il fiume Emba, lungo la costa settentrionale del Mar Caspio, lungo la depressione di Kuma-Manyč e lo stretto di Kerč ... Il Mar d'Azov deve essere considerato europeo")
    Testo riportato in: (RU) Живём мы в Европе или Азии? ("Viviamo in Europa o in Asia?") (PDF). URL consultato il 9 ottobre 2022 (archiviato dall'url originale il 30 settembre 2022).. Tuttavia, la maggior parte dei geografi dell'Unione Sovietica favorì il confine lungo la cresta del Caucaso e questa divenne la convenzione standard nell'ultimo XX secolo, sebbene il confine del Kuma-Manyč sia rimasto in uso in alcune mappe del XX secolo. Testo di: (EN) Eldridge M. Moores e Rhodes Whitmore Fairbridge, Encyclopedia of European and Asian regional geology, Chapman & Hall, 1997, p. 34, ISBN 0-412-74040-0, OCLC 38157559.
    «most Soviet geographers took the watershed of the Main Range of the Greater Caucasus as the boundary between Europe and Asia. (trad. la maggior parte dei geografi sovietici ha considerato lo spartiacque della catena principale del Grande Caucaso come confine tra Europa e Asia)»
  3. ^ * Europe: Physical Geography.
  4. ^ Tra le fonti che pongono il Caucaso come limite naturale tra Europa e Asia si segnala:

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