SN 1572 | |
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Scoperta | 11 novembre 1572 |
Scopritore | Tycho Brahe |
Galassia ospite | Via Lattea |
Tipo di supernova | supernova di tipo Ia |
Stella progenitrice | ? |
Tipo progenitrice | nana bianca |
Costellazione | Cassiopea |
Distanza dal Sole | Tra 8000 anni luce (2,5 kpc) e 9800 anni luce (3 kpc)[1] |
Coordinate | |
(all'epoca J2000.0) | |
Ascensione retta | 0h 25m 18s |
Declinazione | 64° 09′ : |
Lat. galattica | 120,1 |
Long. galattica | +1,4 |
Dati fisici | |
Indice di colore (B-V) | ? |
Dati osservativi | |
Magnitudine app. | −4 |
Magnitudine di picco | −4 |
La Supernova 1572, conosciuta anche come la Supernova di Tycho o "B Cassiopeiae" (B Cas), fu una supernova di tipo Ia[2] esplosa nella nostra galassia, la Via Lattea, in direzione della costellazione di Cassiopea, e fu una delle otto supernove visibili ad occhio nudo. Fu osservata per la prima volta l'11 novembre 1572 dallo scienziato danese Tycho Brahe, quando era più luminosa di Venere e descritta nel 1573 nel suo libro De nova stella. Nel marzo 1574 la sua luminosità scese sotto il limite di visibilità ad occhio nudo.
Il residuo della supernova è stato osservato per mezzi ottici, ma fu rilevato prima nelle lunghezze d'onda radio; è spesso noto come 3C 10, una designazione di fonte radio, sebbene sia sempre più noto come Residuo della Supernova di Tycho.
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