Sacco di Roma (472)

Sacco di Roma (472)
parte Caduta dell'Impero romano d'Occidente
Moneta coniata da Libio Severo, uno degli "imperatori-fantoccio" messi sul trono da Ricimero
Datafebbraio 472- 11 luglio 472
LuogoRoma
EsitoVittoria di Ricimero ed occupazione della città di Roma.
Schieramenti
Comandanti
Effettivi
1500 legionari e 1000 guerrieri franchi-6.000 guerrieri goti[1]
-Bucellarii personali di Ricimero[1]
Perdite
17001000
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Il sacco di Roma del 472 si svolse nel contesto della lotta tra l'imperatore romano d'Occidente Antemio e il suo genero e magister Ricimero, un generale di origine semi sveva e semi visigota. Ricimero, dopo aver rotto il patto con Antemio, sancito da un accordo matrimoniale (l'imperatore gli aveva dato in sposa la figlia Alipia), circondò l'imperatore a Roma, nell'area del Palatino, e dopo cinque mesi di assedio lo catturò tra la folla e lo fece decapitare. Il saccheggio della città e l'uccisione di Antemio prelusero all'inevitabile caduta formale dell'impero pochi anni dopo (476).

  1. ^ a b Giovanni di Antiochia, fr. 299; Cassiodoro, Chronicon, 1289; Paolo Diacono, Historia Romana, XV,2

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