Salicilato di sodio | |
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Caratteristiche generali | |
Formula bruta o molecolare | C7H5NaO3 |
Massa molecolare (u) | 160,11 g/mol |
Aspetto | solido cristallino bianco |
Numero CAS | |
Numero EINECS | 200-198-0 |
PubChem | 16760658 e 23698465 |
SMILES | C1=CC=C(C(=C1)C(=O)[O-])O.[Na+] |
Proprietà chimico-fisiche | |
Solubilità in acqua | ~ 1000 g/l (20 °C) |
Temperatura di fusione | 200 °C (473 K) |
Indicazioni di sicurezza | |
Temperatura di autoignizione | 250 °C (>523 K) |
Simboli di rischio chimico | |
attenzione | |
Frasi H | 302 - 319 |
Consigli P | 260 - 305+351+338 [1] |
Il salicilato di sodio è il sale di sodio dell'acido salicilico. A temperatura ambiente si presenta come un solido cristallino bianco inodore. Può essere preparato dal fenolato di sodio e anidride carbonica a temperature e pressioni elevate. Storicamente, è stato sintetizzato per idrolisi del metil salicilato (estratto dalla Gaultheria procumbens o dalla corteccia della Betulla Lenta) con un eccesso di idrossido di sodio a caldo[2].
Viene utilizzato in pirotecnica per composizioni del tipo "Whistle mix", cioè "miscele che fischiano", che contengono (in peso) il 70% di perclorato di potassio e il 30% di salicilato di sodio (oppure benzoato di sodio) e bruciano molto rapidamente.
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