Schema di Propp

Lo Schema di Propp è il risultato dello studio sulle narrazioni fiabesche e della magia del linguista e antropologo russo Vladimir Propp.

Propp studiò sia le origini storiche della fiaba nelle società tribali che dei riti di iniziazione, traendone una struttura che propose anche come modello di tutte le narrazioni. Nel suo saggio Morfologia della fiaba, propose uno schema, identificando 31 funzioni, note anche come sequenze di Propp e inalterabili nell'ordine[1], che compongono il racconto. Ognuna di esse rappresenta una situazione tipica nello svolgimento della trama di una fiaba, riferendosi in particolare ai personaggi e ai loro precisi ruoli (ad es. l'eroe o l'antagonista). Nell'analisi di Propp, cioè, è più importante quello che fa il personaggio piuttosto di chi sia il personaggio. Se l'eroe è una fanciulla, un principe o un orso è indifferente: a caratterizzare lo svolgimento della trama è l'azione che l'eroe compie attraverso le sue caratteristiche fisiche.

  1. ^ Le funzioni possono comparire in alcune fiabe non nell'ordine della Sequenza solo nel caso in cui alcune di esse svolgano funzione introduttiva alla vicenda: in questa maniera alcune funzioni svolgeranno la funzione di incipit, ma si troveranno comunque nell'ordine della Sequenza. È come dire, cioè, che un "blocco" di funzioni potrebbe trovarsi prima o dopo altri "blocchi" di funzioni, ma le singole funzioni non si cambiano mai di posto.

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