Schindler's List - La lista di Schindler

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Schindler's List - La lista di Schindler
Oskar Schindler (Liam Neeson) in una scena del film
Titolo originaleSchindler's List
Lingua originaleinglese, tedesco, ebraico, polacco, latino
Paese di produzioneStati Uniti d'America
Anno1993
Durata195 min
Dati tecniciB/N e a colori
rapporto: 1,85
Generebiografico, drammatico, storico, guerra
RegiaSteven Spielberg
SoggettoLa lista di Schindler di Thomas Keneally
SceneggiaturaSteven Zaillian
ProduttoreSteven Spielberg, Gerald R. Molen, Branko Lustig
Produttore esecutivoKathleen Kennedy
Casa di produzioneUniversal Pictures, Amblin Entertainment
Distribuzione in italianoUIP, Universal Pictures (ed. speciale 2019)
FotografiaJanusz Kaminski
MontaggioMichael Kahn
Effetti specialiBruce Minkus, Stephen L. Price
MusicheJohn Williams
ScenografiaEwa Braun, Allan Starski
CostumiAnna B. Sheppard
TruccoChristina Smith, Matthew W. Mungle, Judith A. Cory
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani
Logo ufficiale del film

Schindler's List - La lista di Schindler (Schindler's List) è un film dramma storico, vincitore di sette premi Oscar[1], del 1993 diretto da Steven Spielberg, interpretato da Liam Neeson, Ben Kingsley e Ralph Fiennes e dedicato al tema della Shoah.

Ispirata al romanzo La lista di Schindler di Thomas Keneally e basata sulla vera storia di Oskar Schindler, la pellicola permise a Spielberg di raggiungere la definitiva consacrazione tra i grandi registi, ricevendo ben 12 nomination agli Oscar e vincendo 7 statuette, tra cui quelle per il miglior film e la miglior regia. È considerato uno dei migliori film della storia del cinema.

Caratteristica saliente del film è quella di essere stato girato interamente in bianco e nero, fatta eccezione per quattro scene: la prima è la scena iniziale, in cui si vedono due candele spegnersi, così come, simbolicamente, la fiammella di altre due candele riacquista colore verso il termine della storia. La seconda e la terza scena in bianco e nero, dove appare una bambina con un cappotto, solo quest'ultimo colorato di rosso, dapprima durante il rastrellamento del ghetto, poi durante la riesumazione delle vittime. Infine, è interamente a colori la sequenza finale del film, quando, ai giorni nostri, vengono rispettosamente deposti i sassi sulla tomba del vero Oskar Schindler presso il cimitero di Gerusalemme.

Schindler's List è stato presentato per la prima volta il 30 novembre 1993 a Washington, DC ed è stato rilasciato il 15 dicembre negli Stati Uniti. Spesso elencato tra i più grandi film mai realizzati, ha ricevuto il plauso universale per il tono, la recitazione (in particolare del trio Neeson, Fiennes e Kingsley), l'atmosfera e la regia di Spielberg; è stato anche un successo al botteghino, guadagnando $ 322 milioni in tutto il mondo con un budget di $ 22 milioni. Nel 1998 l'American Film Institute l'ha inserito al nono posto della classifica dei migliori cento film statunitensi di tutti i tempi,[2] mentre dieci anni dopo, nella lista aggiornata, è salito all'ottavo posto.[3] Nel 2004 questo film è stato scelto dalla Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti per essere preservato nel National Film Registry.[4]

A seguito dell'enorme interesse suscitato, Spielberg utilizzò parte degli incassi per creare la Survivors of the Shoah Visual History Foundation, organizzazione no-profit per la collezione audio-video delle testimonianze di circa cinquantaduemila sopravvissuti. Alcune di queste interviste compaiono nei contenuti extra del DVD di Schindler's List.

  1. ^ Comingsoon.it - Schindler's List - La lista di Schindler Premi vinti e nomination, su comingsoon.it. URL consultato il 28 febbraio 2024.
  2. ^ (EN) AFI's 100 Years... 100 Movies, su afi.com, American Film Institute. URL consultato il 27 dicembre 2014.
  3. ^ (EN) AFI's 100 Years... 100 Movies - 10th Anniversary Edition, su afi.com, American Film Institute. URL consultato il 27 dicembre 2014.
  4. ^ (EN) Sheryl Cannady, Librarian of Congress Adds 25 Films to National Film Registry, su loc.gov, Library of Congress, 28 dicembre 2004. URL consultato il 27 dicembre 2014.

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