Schindler's List - La lista di Schindler (Schindler's List) è un film dramma storico, vincitore di sette premi Oscar[1], del 1993 diretto da Steven Spielberg, interpretato da Liam Neeson, Ben Kingsley e Ralph Fiennes e dedicato al tema della Shoah.
Ispirata al romanzo La lista di Schindler di Thomas Keneally e basata sulla vera storia di Oskar Schindler, la pellicola permise a Spielberg di raggiungere la definitiva consacrazione tra i grandi registi, ricevendo ben 12 nomination agli Oscar e vincendo 7 statuette, tra cui quelle per il miglior film e la miglior regia. È considerato uno dei migliori film della storia del cinema.
Caratteristica saliente del film è quella di essere stato girato interamente in bianco e nero, fatta eccezione per quattro scene: la prima è la scena iniziale, in cui si vedono due candele spegnersi, così come, simbolicamente, la fiammella di altre due candele riacquista colore verso il termine della storia. La seconda e la terza scena in bianco e nero, dove appare una bambina con un cappotto, solo quest'ultimo colorato di rosso, dapprima durante il rastrellamento del ghetto, poi durante la riesumazione delle vittime. Infine, è interamente a colori la sequenza finale del film, quando, ai giorni nostri, vengono rispettosamente deposti i sassi sulla tomba del vero Oskar Schindler presso il cimitero di Gerusalemme.
Schindler's List è stato presentato per la prima volta il 30 novembre 1993 a Washington, DC ed è stato rilasciato il 15 dicembre negli Stati Uniti. Spesso elencato tra i più grandi film mai realizzati, ha ricevuto il plauso universale per il tono, la recitazione (in particolare del trio Neeson, Fiennes e Kingsley), l'atmosfera e la regia di Spielberg; è stato anche un successo al botteghino, guadagnando $ 322 milioni in tutto il mondo con un budget di $ 22 milioni. Nel 1998 l'American Film Institute l'ha inserito al nono posto della classifica dei migliori cento film statunitensi di tutti i tempi,[2] mentre dieci anni dopo, nella lista aggiornata, è salito all'ottavo posto.[3] Nel 2004 questo film è stato scelto dalla Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti per essere preservato nel National Film Registry.[4]
A seguito dell'enorme interesse suscitato, Spielberg utilizzò parte degli incassi per creare la Survivors of the Shoah Visual History Foundation, organizzazione no-profit per la collezione audio-video delle testimonianze di circa cinquantaduemila sopravvissuti. Alcune di queste interviste compaiono nei contenuti extra del DVD di Schindler's List.
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