Seconda guerra di Morea (1714-1718) parte delle guerre turco-veneziane | |||
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Data | 9 dicembre 1714 - 21 luglio 1718 | ||
Luogo | Morea, Dalmazia, Mar Egeo, Balcani | ||
Casus belli | Cattura di una nave ottomana e asilo politico dato al vladica di Montenegro da parte di Venezia | ||
Esito | Parziale vittoria turca; Vittoria imperiale | ||
Modifiche territoriali | Venezia: perdita della Morea e annessioni territoriali in Dalmazia Sacro Romano Impero: cospicue annessioni territoriali nei Balcani Impero ottomano: annessione della Morea e ingenti perdite territoriali nei Balcani | ||
Schieramenti | |||
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Comandanti | |||
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Effettivi | |||
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Perdite | |||
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La seconda guerra di Morea fu combattuta tra la Repubblica di Venezia e l'Impero ottomano tra il 1714 e il 1718. È stato l'ultimo conflitto tra le due potenze e si è concluso con una vittoria ottomana e la perdita del possesso principale di Venezia nella penisola greca, il Peloponneso (Morea); tale sconfitta veneziana sarebbe potuta divenire ancora più pesante se non fosse stato per l'intervento della monarchia asburgica, nel 1716: infatti, le vittorie austriache sul fronte del Danubio costrinsero gli Ottomani alla firma, nel 1718, del trattato di Passarowitz, che pose fine alla guerra. Il conflitto è noto anche con il nome di settima guerra ottomano-veneziana[2] o la piccola guerra; in Croazia è nota anche come guerra di Sinj[3].
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