Sedi imperiali romane

Sedi imperiali romane
Nella cartina qui sopra sono evidenziate le principali "capitali" imperiali romane alla morte di Costantino I (nel 337), con la successiva divisione dei territori tra i suoi tre figli e due nipoti (da Occidente ad Oriente): Augusta Treverorum, Mediolanum, Roma, Sirmium, Constantinopolis, Nicomedia e Antiochia
Civiltàromana
UtilizzoTardo Impero romano
Stiletardo antico
EpocaIII-V secolo d.C.
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia, Bandiera della Croazia Croazia, Bandiera della Germania Germania, Bandiera della Serbia Serbia, Bandiera della Siria Siria, Bandiera della Turchia Turchia

Per sedi imperiali romane si intendono tutte quelle strutture cittadine, militari o rurali, che ospitarono gli imperatori romani (ed il loro comitatus di ministri/generali) in modo permanente o semi-permanente, trasformandosi in vere e proprie residenze imperiali (composte spesso da un'unità centrale, come una villa o un vero e proprio palazzo imperiale, ed in strutture secondarie annesse, come terme, circhi, zecche, etc.).

Si trattava a volte di semplici "quartieri generali" (come il praetorium di una fortezza legionaria) da cui l'imperatore comandava le armate di un determinato settore di limes in tempo di guerra, oppure di vere e proprie nuove "capitali" permanenti (ad esempio Augusta Treverorum, Mediolanum e Sirmium) in diretta concorrenza con la stessa Roma. Andavano così a sostituirsi a quest'ultima come nuovi centri di potere politico-culturale e religioso dell'Impero romano, sebbene Roma continuasse a conservare la sede del potere senatoriale e a rimanere formalmente l'unica capitale.


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