Siddharta (romanzo)

Siddharta
Titolo originaleSiddhartha
Copertina della prima edizione
AutoreHermann Hesse
1ª ed. originale1922
1ª ed. italiana1945
Genereromanzo
Sottogenerestorico, romanzo di formazione
Lingua originaletedesco
AmbientazioneIndia, VI secolo a.C.
ProtagonistiSiddharta
Altri personaggiGovinda, Kamala, Kamaswami, Vasudeva, Gotama il Buddha, il figlio di Siddharta

Siddharta (nell'ultima edizione Adelphi Siddhartha, come nell'originale tedesco) è un romanzo dello scrittore tedesco Hermann Hesse edito nel 1922.

Considerato dallo stesso Hesse come un "poema indiano", il romanzo presenta un registro molto originale che unisce lirica ed epica, ma anche narrazione e meditazione, elevazione e sensualità. Il romanzo è ispirato liberamente alla vicenda biografica del Buddha, Siddhartha Gautama, anche se il Siddharta protagonista non è il Buddha storico, il quale compare nel libro come personaggio secondario sotto il nome di Gotama, ma un personaggio di fantasia che rappresenta «uno dei tanti Buddha potenziali».[1]

Il successo del libro arrivò un ventennio dopo la pubblicazione e sulla scia del Premio Nobel conferito ad Hesse nel 1946, e fu frutto soprattutto dei giovani che fecero della figura di Siddharta un compendio dell'inquietudine adolescenziale, dell'ansia di ricerca di se stessi, dell'orgoglio dell'individuo davanti al mondo e alla storia, accomunati in un rifiuto senza appello.[1] Il libro ebbe poi un periodo di rinnovato successo anche nel corso degli anni sessanta e settanta, alimentato anche dall'interesse che una parte del mondo giovanile e artistico dell'epoca aveva per la cultura orientale e indiana in particolare.

Siddharta fu tradotto in italiano da Massimo Mila durante gli anni della Resistenza, e fu pubblicato nel 1945 dall'editore Frassinelli.[1]

Nel 1972 ne venne realizzato un adattamento cinematografico diretto da Conrad Rooks.

  1. ^ a b c Massimo Mila, Introduzione a «Siddharta», pubblicata nel 1981

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