Space Oddity singolo discografico | |
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David Bowie nel videoclip di Space Oddity. | |
Artista | David Bowie |
Pubblicazione | 11 luglio 1969 |
Durata | 4:33 |
Album di provenienza | Space Oddity |
Genere | Rock psichedelico Space rock Folk rock |
Etichetta | Philips, Mercury |
Produttore | Gus Dudgeon |
Arrangiamenti | David Bowie, Paul Buckmaster |
Registrazione | Trident Studios, Londra, 20 giugno 1969 |
Formati | 7" |
Note | Lato B: Wild Eyed Boy from Freecloud |
Certificazioni originali | |
Dischi di platino | Regno Unito[1] (vendite: 600 000+) |
Certificazioni FIMI (dal 2009) | |
Dischi di platino | Italia[2] (vendite: 70 000+) |
David Bowie - cronologia | |
Space Oddity è un brano musicale scritto dall'artista inglese David Bowie e pubblicato come 45 giri l'11 luglio 1969.
Uscito a due anni di distanza da Love You Till Tuesday, è il decimo singolo del cantante ed il primo estratto dall'album omonimo.
Oltre ad aver raggiunto i primi posti della classifica inglese due volte a distanza di sei anni, detiene il primato di 45 giri di Bowie più venduto nel Regno Unito e rimane una delle sue canzoni più note, tanto da essere ormai entrata nella cultura di massa.[3]
All'inizio del 1970 venne pubblicata la versione cantata in italiano della canzone intitolata Ragazzo solo, ragazza sola, con un testo scritto da Mogol, in realtà non attinente a quello originale, e nel 1971 uscì Un homme a disparu dans le ciel, versione in lingua francese eseguita da Gérard Palaprat.
Il 12 maggio 2013, il colonnello e comandante della Expedition 35 Chris Hadfield ha intonato la canzone a bordo della Stazione spaziale internazionale, con il testo in parte modificato, prima di rientrare sulla Terra.
Oltre a ottenere il disco d'oro in Italia nel 2015 e il disco di platino nel Regno Unito nel 2016, Space Oddity è stata inclusa tra le "500 canzoni che hanno plasmato il rock and roll" della Rock and Roll Hall of Fame.
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