Spedizione della Fram

La Fram salpa da Bergen il 2 luglio 1893, diretta al Mar Glaciale Artico
Mappa del tempo raffigurante le regioni attraversate dalla spedizione[1]

La spedizione di Nansen sulla Fram fu un tentativo del 1893–1896 da parte dell'esploratore norvegese Fridtjof Nansen di raggiungere il Polo nord. Nonostante le critiche di altri esploratori polari, Nansen portò la sua nave Fram alle Isole della Nuova Siberia nel Mar Glaciale Artico orientale, la fece incagliare dal pack ed attese che la deriva la trasportasse verso il polo. Impaziente per la bassa velocità ed il carattere irregolare della deriva, dopo 18 mesi Nansen ed un compagno di sua scelta, Fredrik Hjalmar Johansen, abbandonarono la nave con un gruppo di cani e slitte dirigendosi verso il polo. Non lo raggiunsero, ma stabilirono un nuovo primato di Farthest North a 86°13.6′N prima di compiere una lunga ritirata per rifugiarsi nella Terra di Francesco Giuseppe. Nel frattempo la Fram aveva continuato ad andare alla deriva verso ovest, entrando infine nell'oceano Atlantico.

L'idea di una spedizione nacque quando, nel 1884, furono scoperti al largo della Groenlandia occidentale oggetti della nave statunitense Jeannette, affondata al largo della costa siberiana nel 1881. Il relitto era stato quindi trasportato per tutto il mar glaciale artico, forse passando dal polo stesso. Basandosi su questo e su altri relitti recuperati lungo la costa della Groenlandia, il meteorologo Henrik Mohn sviluppò la teoria della deriva transpolare, che convinse Nansen del fatto che una nave speciale potesse venire intrappolata dai ghiacci e seguire lo stesso tracciato della Jeannette, avvicinandosi quindi al polo.

Nansen supervisionò la costruzione di un vascello con scafo arrotondato ed altre caratteristiche studiate per resistere alla prolungata pressione del ghiaccio. La nave fu raramente minacciata durante la lunga prigionia e ne uscì indenne dopo tre anni. Le osservazioni scientifiche svolte in questo periodo portarono molto materiale alla neonata scienza dell'oceanografia, che poi divenne il fulcro del lavoro scientifico di Nansen. La deriva della Fram ed il viaggio in slitta di Nansen dimostrarono che non c'erano terre significativamente grandi tra il continente eurasiatico ed il polo nord, e confermò l'ipotesi secondo cui la regione artica fosse un mare coperto da spesso ghiaccio. Nonostante Nansen si sia ritirato dalle esplorazioni dopo questa avventura, i metodi di viaggio e sopravvivenza che sviluppò con Johansen influenzarono le successive spedizioni polari in Artide e Antartide per almeno 30 anni.

  1. ^ Popular Science Monthly, Volume 57, August 1900, su en.wikisource.org. URL consultato il 21 dicembre 2012.

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