Stavkirke

Stavkirke
Stavkirke di Urnes
Stavkirke di Borgund
Stavkirke di Heddal

Una stavkirke[1][2] (in italiano chiesa a doghe o a pali portanti[3]) è una chiesa medievale costruita interamente in legno. La struttura dei muri è costituita da assi verticali. Le assi portanti (stafr in lingua norrena) hanno dato il nome alla tecnica di costruzione. Chiese di tipo simile sono le chiese con muri di palizzate, c.d. "Palisadekirke".

Originariamente molte diffuse, la maggior parte delle stavkirke sopravvissute si trovano in Norvegia. Nel Medioevo c'erano probabilmente oltre 1.000 stavkirke nel paese (addirittura 2.000 secondo alcuni)[4][5] ma la maggior parte scomparve nel periodo 1350-1650, probabilmente a causa delle mutevoli esigenze dopo la Peste nera e la Riforma Protestante. Nel 1650 ne erano rimaste circa 270 e nei successivi cento anni 136 di queste scomparvero. Oggi ne sopravvivono solo 28.[6]

Le uniche stavkirke medievali rimaste fuori dalla Norvegia sono la stavkirke di Hedared (circa 1500) in Svezia e una stavkirke norvegese trasferita nel 1842 nella contemporanea Karpacz nelle montagne di Karkonosze in Polonia (a quel tempo faceva parte del Regno di Prussia). La Chiesa di Greensted, nell'Essex (Regno Unito), mostra molte somiglianze con una stavkirke ma è generalmente considerata una palisadekirke.[7]

Le stavkirke sono oggi considerate tra i più importanti rappresentanti dell'architettura in legno del Medioevo europeo e sono rappresentate dalla Stavkirke di Urnes nel Patrimonio dell'umanità dell'UNESCO.[8] Figurano nel patrimonio UNESCO anche le Chiese lignee del Maramureș che condividono molte caratteristiche con le stavkirke pur non appartenendo alla medesima tipologia edilizia.[9]

  1. ^ Stavkirke, in Treccani.it – Vocabolario Treccani on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
  2. ^ Stavkirke, in Sapere.it, De Agostini.
  3. ^ Edward Lucie-Smith, Dizionario dei termini d'arte, traduzione di Donata Battilotto, presentazione di Lionello Poppi, Padova, Franco Muzzio, 1988, p. 85, ISBN 88-7021-415-X.
  4. ^ Storsletten 1993, p. 24.
  5. ^ Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore :5
  6. ^ (NO) Kart over de gjenværende, su stavkirke.info. URL consultato il 12 luglio 2022 (archiviato dall'url originale il 14 agosto 2011).
  7. ^ Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore :14
  8. ^ (EN) Urnes Stave Church, su whc.unesco.org.
  9. ^ Baboș A, Tracing a Sacred Building Tradition. Wooden Churches, Carpenters and Founders in Maramureș until the Turn of the 18th Century, Università di Lund, 2004, p. 12.

© MMXXIII Rich X Search. We shall prevail. All rights reserved. Rich X Search