Storia del papato

Secondo la dottrina cattolica, i papi sono successori di san Pietro (in ginocchio, a destra)

La storia del papato, ossia dell'istituzione ricoperta dal Papa come capo della Chiesa cattolica, secondo la dottrina cattolica, si estende dai tempi di Pietro ai giorni nostri.[1] Tuttavia il primo vescovo di Roma del quale sappiamo con certezza che venisse chiamato "papa" dai suoi contemporanei fu Damaso I. Del resto, molti dei vescovi di Roma dei primi tre secoli dell'era cristiana sono figure oscure. La maggior parte dei successori di Pietro nei primi tre secoli successivi alla sua vita subirono il martirio insieme ai membri del loro gregge in periodi di persecuzione e non sembrano aver riconosciuto alcuna gerarchia suprema da tramandare all'interno della chiesa.

Nel periodo della Chiesa primitiva, i vescovi di Roma non godettero di alcun potere temporale prima del tempo di Costantino. Dopo la caduta dell'Impero romano d'Occidente, il papato fu influenzato, o persino controllato, dai governanti temporali che controllavano la penisola italiana; questi periodi sono conosciuti come papato ostrogoto, papato bizantino e papato franco. Col tempo, il papato consolidò le proprie pretese territoriali su una porzione della penisola nota come Stato Pontificio. Successivamente, il ruolo che era stato dei sovrani circostanti fu occupato da potenti famiglie romane durante il saeculum obscurum.

Agli inizi del II millennio, il papato conobbe una fase di crescente conflitto con i sovrani e le autorità ecclesiastiche dell'Impero bizantino e del Sacro Romano Impero, scontri che culminarono rispettivamente nel Grande Scisma e nella lotta per le investiture. Dal XII secolo, la crescente instabilità politica dell'ambiente romano costrinse sempre più spesso il papa, sebbene vescovo di Roma, a risiedere lontano dall'Urbe, stabilendo la propria corte in varie città come Viterbo, Orvieto o Perugia, e infine Avignone. Il ritorno dei papi a Roma dopo il periodo avignonese fu seguito dallo Scisma d'Occidente, la divisione della chiesa occidentale tra due e, per un certo tempo, tre pretendenti papali in competizione.

Il papato rinascimentale è noto per il suo mecenatismo artistico e architettonico, il tentativo di affermarsi nella politica europea e le sfide teologiche all'autorità papale. Dopo l'inizio della riforma protestante, il papato guidò la Chiesa cattolica attraverso la controriforma. I papi di fine XVIII e del XIX secolo furono testimoni del più grande esproprio di ricchezze nella storia della chiesa, durante la rivoluzione francese e le altre rivoluzioni che seguirono in tutta Europa. La questione romana, nata dall'unificazione italiana, portò alla scomparsa dello Stato Pontificio e alla creazione della Città del Vaticano.

  1. ^ Roger Collins, Keepers of the Keys: A History of the Papacy (2009).

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