Struttura a grande scala dell'universo

In astrofisica, il termine struttura a grande scala si riferisce alla caratterizzazione delle distribuzioni osservabili di materia e luce a scale dell'ordine di miliardi di anni luce.

Le stelle sono organizzate in galassie, che a loro volta formano ammassi e superammassi, separati da vuoti. Prima del 1989 si pensava comunemente che i superammassi fossero le più grandi strutture esistenti nell'Universo, e che fossero distribuiti più o meno uniformemente in tutte le direzioni.[1] Nel 1989, tuttavia, Margaret Geller e John Huchra scoprirono la "Grande Muraglia", un muro di galassie lungo più di 500 milioni di anni luce e largo 200 milioni, ma spesso solo 15 milioni di anni luce.[2] L'esistenza di questa struttura era rimasta inosservata così a lungo perché richiedeva di localizzare migliaia di galassie in tre dimensioni, cosa possibile solo combinando le coordinate celesti di ogni galassia con l'informazione sulla distanza derivata dallo spostamento verso il rosso.

  1. ^ (EN) Bradley W. Carroll e Dale A. Ostlie, An Introduction to Modern Astrophysics, International, Pearson, 2013, p. 1178, ISBN 978-1292022932.
  2. ^ Margaret J. Geller e John P. Huchra, Mapping the Universe, in Science, vol. 246, n. 4932, 17 novembre 1989, pp. 897–903, Bibcode:1989Sci...246..897G, DOI:10.1126/science.246.4932.897, PMID 17812575. URL consultato il 3 maggio 2011.

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