Temperamento (musica)

In musica, con temperamento si intende un sistema convenzionale proposto per ridurre le differenze che risaltano fra gli intervalli principali delle note, allorché si muta la tonalità o il grado al quale ci si riferisce[1]. Diversi schemi di alterazione di questo tipo sono stati introdotti nella musica europea a partire dal tardo Medioevo, al fine di ottenere una scala musicale più adatta alle esigenze della composizione. Per estensione, sono detti temperamenti le scale musicali risultanti da queste alterazioni. La questione del temperamento è sempre stata al centro dell'interesse dei teorici musicali e spesso è motivo di accesi dibattiti. [2]

  1. ^ Roland De Candè, Storia universale della musica, Roma, Editori Riuniti, 1980, p. Volume I, pag. 520.
  2. ^ Philip Ball, L'istinto musicale. Come e perché abbiamo la musica dentro, 2011, trad. David Santoro, Edizioni Dedalo, ISBN 978 88 22 0025 25

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