Tempio di Gerusalemme

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Tempio di Gerusalemme
Tempio Santo o Secondo Tempio
Modello del Secondo Tempio di Gerusalemme
CiviltàEbraismo
UtilizzoTempio
EpocaRinnovato ed esteso da Erode il Grande (ma terminato nel 64 d.C.)
Localizzazione
Amministrazione
PatrimonioMonte del Tempio nella Città Vecchia di Gerusalemme
EnteWestern Wall Heritage Foundation
VisitabileMuro occidentale
Mappa di localizzazione
Map

Il Tempio di Gerusalemme o Tempio Santo (in ebraico בֵּית־הַמִּקְדָּשׁ?, Bet HaMikdash, tiberiense: Beṯ HamMiqdāš, aschenazita: Beis HaMikdosh; in arabo بيت القدس?: Beit al-Quds o بيت المقدس: Bait-ul-Muqaddas; Ge'ez: ቤተ መቅደስ: Betä Mäqdäs) fu un insieme di strutture situate sul Monte del Tempio nella Città Vecchia di Gerusalemme, sito attuale della Cupola della Roccia. Il Tempio, ricostruito diverse volte nel corso dei secoli, funzionò come luogo di culto per gli Israeliti ed infine per gli ebrei lì stanziati, l'edificio sacro più importante dell'ebraismo.[1]

La parola ebraica per la vera e propria costruzione è Beit HaMikdash o Beit haMiqdash, ovvero la casa della Santificazione, tuttavia essa è indicata nella Bibbia ebraica anche con altri nomi quali Beit A-donai, ovvero "casa di Dio" o semplicemente Beiti ovvero la Mia casa (di Dio). Il primo tempio di Gerusalemme, secondo la Bibbia, venne edificato da re Salomone secondo il volere di re David, il quale ne aveva avuto indicazione da Dio stesso. Nonostante il desiderio del sovrano di vedere il completamento della sua costruzione, fu appunto suo figlio, e suo successore al trono del Regno di Giuda e Israele, a vederlo ultimato.[2]

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