Terenzio Massimo

Terenzio Massimo (noto come il Falso Nerone) (... – ...; fl. 80) era un romano che si ribellò durante il regno di Tito, dal quale poi fu sconfitto e ucciso.

Assomigliava a Nerone in apparenza e nelle sue azioni: per esempio era noto per eseguire il canto con l'accompagnamento della lira.

Guadagnò i suoi primi seguaci in Asia, e successivamente molti altri nella sua marcia verso l'Eufrate. Si recò poi nell'Impero partico, dove provò a ottenere supporto sostenendo, fingendosi Nerone, che gli dovevano una ricompensa per la restituzione dell'Armenia. Artabano III, un sovrano partico, lo ricevette e organizzò la sua ricollocazione a Roma.[1] Fu giustiziato quando la sua vera identità fu rivelata.


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