Terzo sesso

Disambiguazione – Se stai cercando il film del 1957, vedi Processo a porte chiuse.
Pittogramma di una stanza da bagno per tutti i generi (WC unisex) presso la Metropolitan State University dell'Area metropolitana di Minneapolis-Saint Paul. Installato nel dicembre del 2015 la didascalia recita: "Chiunque può utilizzare questo bagno, indipendentemente dall'espressione o dall'identità di genere".

Quello di terzo genere o terzo sesso è un concetto per cui il singolo individuo viene sottoposto ad una categorizzazione – sia da sé stesso che dall'intero sistema sociale di appartenenza – in quanto non è né uomo/maschiodonna/femmina: indica pertanto chi non si riconosce nel binarismo di genere. Si tratta in ogni caso di una categoria presente anche in strutture sociali che riconoscono tre o più generi. Il termine "terzo" è solitamente inteso come "altro"; alcuni studiosi e ricercatori di antropologia culturale e sociologia hanno descritto il 4º[1], il 5º[2] e "alcuni"[3] generi.

La biologia determina se il sesso, l'eterosoma cromosomico e l'apparato genitale dell'anatomia di un uomo è maschile, femminile o una delle rare variazioni (Disorders of sex development-DSD) di questo dimorfismo sessuale il quale può creare un grado di ambiguità noto come intersessualità[4][5]; tuttavia lo stato di identificazione personale come – o essere identificato dalla società come – un uomo, una donna o altro, viene solitamente definito anche dall'identità di genere dell'individuo e dal ruolo di genere assunto nella particolare cultura in cui si trovano a vivere. Non tutte le culture umane posseggono ruoli di genere strettamente definiti[6][7][8].

Nelle diverse culture un 3º o anche un 4º genere può rappresentare cose molto diverse tra loro. Per i nativi delle Hawaii e di Tahiti, quello denominato Māhū è uno stadio intermedio tra uomo e donna, ovverosia una "persona di genere indeterminato"[9]. La tradizionale figura del "Diné" tra i Navajo degli Stati Uniti sud-occidentali si vede riconosciuta in almeno 4 generi: donna femminile, donna maschile, uomo femminile e uomo maschile[10]. Il termine "terzo genere" è stato anche usato per descrivere gli Hijra dell'India[11] e del Pakistan[12] i quali hanno acquisito la propria identità di genere come legalmente riconosciuta, i fa'afafine della Polinesia e le "vergini giurate" (burrnesh) dell'Albania[13].

Pur rinvenendosi in un certo numero di culture non occidentali i concetti di "terzo", "quarto" e "alcuni" ruoli di genere sono ancora in qualche modo nuovi alla cultura occidentale tradizionale e al pensiero concettuale[14]. È altamente probabile che il concetto venga abbracciato nella moderna subcultura LGBT o Queer, o nelle culture delle minoranze etniche che esistono all'interno di grandi comunità occidentali come quelle dei nativi americani degli Stati Uniti d'America i quali hanno ruoli di genere assegnati per i "Two Spirit" (gli aventi una "doppia spiritualità")[10][15].

Mentre gli studiosi occidentali mainstream, in particolare gli antropologi che hanno cercato di scrivere sulle persone "di genere" del nativo americano e dell'Asia meridionale, hanno spesso cercato di comprendere il termine "terzo genere" esclusivamente nella lingua dei moderni movimento LGBT e comunità gay; altri invero – specialmente di origini indigene – non mancano di sottolineare che la loro mancanza di comprensione e contesto culturale ha portato a diffuse e false dichiarazioni di persone di "genere terzo"[15][16][17][18].

"intersexboat" al Gay pride di Utrecht nel 2018.
  1. ^ Roscoe, Will (2000). Changing Ones: Third and Fourth Genders in Native North America. Palgrave Macmillan (June 17, 2000) ISBN 0-312-22479-6
    See also: Trumbach, Randolph (1994). London’s Sapphists: From Three Sexes to Four Genders in the Making of Modern Culture. In Third Sex, Third Gender: Beyond Sexual Dimorphism in Culture and History, edited by Gilbert Herdt, 111-36. New York: Zone (MIT). ISBN 978-0-942299-82-3
  2. ^ Graham, Sharyn (2001), Sulawesi's fifth gender Archiviato il 12 novembre 2020 in Internet Archive., Inside Indonesia, April–June 2001.
  3. ^ Martin, M. Kay e Voorhies, Barbara, 4. Supernumerary Sexes, in Female of the Species, New York, N.Y., Columbia University Press, 1975, ISBN 978-0-231-03875-1, OCLC 1094960.
  4. ^ John Money e Ehrhardt, Anke A., Man & Woman Boy & Girl. Differentiation and dimorphism of gender identity from conception to maturity, USA, The Johns Hopkins University Press, 1972, ISBN 978-0-8018-1405-1.
  5. ^ Alice Domurat Dreger, Hermaphrodites and the Medical Invention of Sex, USA, Harvard University Press, 2001, ISBN 978-0-674-00189-3.
  6. ^ LeBow, Diana, Rethinking Matriliny Among the Hopi, p.8.
  7. ^ Schlegel, Alice, Hopi Gender Ideology of Female Superiority, in Quarterly Journal of Ideology: "A Critique of the Conventional Wisdom", vol. VIII, no. 4, 1984, pp.44–52
  8. ^ 100 Native Americans Who Shaped American History, Juettner, 2007.
  9. ^ Mario Vargas Llosa, The men-women of the Pacific, su tate.org.uk, Tate Britain. URL consultato il 19 novembre 2018 (archiviato dall'url originale il 6 marzo 2015).
  10. ^ a b Gabriel S Estrada, Two Spirits, Nádleeh, and LGBTQ2 Navajo Gaze (PDF), in American Indian Culture and Research Journal, vol. 35, n. 4, 2011, pp. 167–190, DOI:10.17953/aicr.35.4.x500172017344j30. URL consultato il 19 novembre 2018 (archiviato dall'url originale il 13 maggio 2015).
  11. ^ A. Agrawal, Gendered Bodies: The Case of the 'Third Gender' in India, in Contributions to Indian Sociology, vol. 31, n. 2, 1997, pp. 273–297, DOI:10.1177/006996697031002005.
  12. ^ A Second Look at Pakistan’s Third Gender, Positive Impact Magazine. URL consultato il 2 febbraio 2014 (archiviato dall'url originale l'8 gennaio 2014).
  13. ^ Young, Antonia (2000). Women Who Become Men: Albanian Sworn Virgins. ISBN 1-85973-335-2
  14. ^ McGee, R. Jon and Richard L. Warms 2011 Anthropological Theory: An Introductory History. New York, McGraw Hill.
  15. ^ a b John Leland, A Spirit of Belonging, Inside and Out, in The New York Times, 8 ottobre 2006. URL consultato il 28 luglio 2016. "'The elders will tell you the difference between a gay Indian and a Two-Spirit,' [Criddle] said, underscoring the idea that simply being gay and Indian does not make someone a Two-Spirit."
  16. ^ Asia and the Pacific – ANU, su rspas.anu.edu.au. URL consultato il 27 dicembre 2014 (archiviato il 13 novembre 2020).
  17. ^ ANCESTORS OF TWO-SPIRITS: REPRESENTATIONS OF NATIVE AMERICAN THIRD-GENDER MALES, su jyx.jyu.fi. URL consultato il 19 novembre 2018 (archiviato l'11 maggio 2013).
  18. ^ Mary Annette Pember, 'Two Spirit' Tradition Far From Ubiquitous Among Tribes, su rewire.news, Rewire, 13 ottobre 2016. URL consultato il 17 ottobre 2016 (archiviato il 19 ottobre 2016).
    «Unfortunately, depending on an oral tradition to impart our ways to future generations opened the floodgates for early non-Native explorers, missionaries, and anthropologists to write books describing Native peoples and therefore bolstering their own role as experts. These writings were and still are entrenched in the perspective of the authors who were and are mostly white men.»

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