La tesi della frontiera è un'ipotesi avanzata dallo storico Frederick Jackson Turner nel 1893, secondo cui l'origine delle caratteristiche democratiche, innovative, violente e distintive del carattere americano sia stata rappresentata dal far west. Turner ha insistito sul processo, il confine della frontiera in movimento e l'impatto che ebbe sui pionieri che lo attraversavano. Nella sua tesi afferma che la frontiera creò libertà, "spezzando i limiti dell'abitudine, offrendo nuove esperienze, istituendo nuove istituzioni ed attività.". Turner annunciò inizialmente la sua tesi in un documento intitolato "The Significance of the Frontier in American History"[1], consegnato a Chicago, alla American Historical Association nel 1893 alla World's Columbian Exposition.
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