«Ciò che conta è l'esercizio dell'immaginazione portata all'estremo»
Thomas Cole (Bolton, 1º febbraio 1801 – Catskill, 11 febbraio 1848) è stato un pittore inglese naturalizzato statunitense.
La famiglia di Cole, emigrando negli Stati Uniti, andò a Filadelfia e poi si stabilì a Steubenville, nell'Ohio. Thomas ebbe come maestro un pittore paesaggista itinerante di nome Stein; per due anni frequentò la Accademia di Belle Arti della Pennsylvania. Nel 1826 Cole costruì la sua casa nel villaggio di Catskill, nello stato di New York, sulla sponda occidentale del fiume Hudson. Da Catskill viaggiò frequentemente a piedi nel Nordest degli Stati Uniti di America, facendo studi dei paesaggi a matita, ed utilizzandoli poi per creare quadri nel suo studio durante l'inverno. Egli disegnava paesaggi realistici descritti nei minimi dettagli, ma era anche in grado di produrre scene grandiose e drammatiche utilizzando effetti di chiaroscuro. Trascorse dal 1829 al 1832 e dal 1841 al 1842 all'estero, principalmente in Italia. Visse a Firenze con lo scultore americano Horatio Greenough.[1]
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