Tintin nel paese dei Soviet | |
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fumetto | |
Titolo orig. | Tintin au pays des Soviets |
Lingua orig. | francese |
Paese | Belgio, Francia |
Autore | Hergé |
Editore | Le Vingtième Siècle |
Collana 1ª ed. | Le Petit Vingtième |
1ª edizione | 1930 |
Genere | avventura |
Seguito da | Tintin in Congo |
Tintin nel paese dei Soviet (Tintin au pays des Soviets) è il primo albo della serie a fumetti Le avventure di Tintin, ideate e disegnate dal belga Hergé.[1][2] Diversamente dagli episodi successivi, fu il solo a non essere ridisegnato per renderlo omogeneo con le successive edizioni che presentavano tavole a dodici vignette invece che a sei.[3][4] La storia nasce come mezzo di propaganda anticomunista su richiesta del direttore del quotidiano ed Hergé si presta, in maniera quasi inconsapevole e senza conoscere direttamente la situazione che sarebbe andato a raccontare, basandosi principalmente sul romanzo Mosca senza veli di Joseph Douillet[5] che dava una rappresentazione esasperata della realtà russa; Hergé dà così un ritratto del popolo sovietico coerente con lo stereotipo comune in quegli anni in Europa; successivamente, a seguito dell’esperienza maturata con questa prima storia, l’autore scriverà gli altri episodi soltanto dopo essersi documentato profondamente in prima persona.[1]
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