Tocari | |
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Luogo d'origine | Bacino del Tarim |
Periodo | I millennio d.C. |
Lingua | Lingue tocarie |
Religione | Buddhismo e altre |
Gruppi correlati | Cultura di Afanasevo |
I Tocari furono i parlanti delle lingue tocarie, un gruppo di idiomi indoeuropei noto grazie a circa 7.600 documenti del VI e VII secolo, scoperti lungo il margine settentrionale del bacino del Tarim (nell’odierno Xinjiang, in Cina).[5][6] Il nome «tocario» fu attribuito a queste lingue all’inizio del XX secolo, quando si pensò di collegare i loro parlanti ai Tókharoi (in latino Tochari), popolazione citata dalle fonti greche antiche e stanziata in Battriana dal II secolo a.C. Oggi tale identificazione è considerata in gran parte erronea, ma la denominazione «tocario» rimane la più diffusa. Il loro endonimo originale non è noto; è possibile, però, che si definissero Agni, Kuči o Krorän, oppure Agniya e Kuchiya, come suggeriscono alcuni testi in sanscrito.[7]
Verso il 2000 a.C. sorsero comunità agricole nelle oasi settentrionali del Tarim. Alcuni studiosi hanno ipotizzato un collegamento con la cultura di Afanasievo (ca. 3500-2500 a.C.) in Siberia, a nord del Tarim, o con la BMAC dell’Asia centrale. Le più antiche mummie del Tarim risalgono al 1800 a.C., ma non è chiaro se esista un legame con i Tocari che compariranno due millenni dopo. L’ipotesi di una discendenza tra i Tocari e queste mummie è oggi in gran parte respinta, poiché non è stata rilevata alcuna connessione genetica con i popoli indoeuropei migranti (in particolare quelli associati alle culture di Afanasievo o BMAC).[8]
Nel II secolo a.C., questi insediamenti divennero città-stato, strette fra i popoli nomadi a nord e gli imperi cinesi a est. Le città, la più grande delle quali era Kucha, fungevano anche da stazioni di sosta lungo la diramazione settentrionale della Via della Seta, sui confini del deserto del Taklamakan.
Per diversi secoli, il bacino del Tarim fu governato dagli Xiongnu, dalla dinastia Han, dall’Impero tibetano e dalla dinastia Tang. Dall’VIII secolo d.C., giunsero in quest’area gli Uiguri, parlanti una lingua turcica, che fondarono il Regno di Qocho. In seguito, gli abitanti delle città del Tarim si mescolarono con gli Uiguri, la cui lingua uigura antica si diffuse nella regione. Si ritiene che le lingue tocarie si siano estinte durante il IX secolo.
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: non è stato indicato alcun testo per il marcatore Tocharian Online
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: non è stato indicato alcun testo per il marcatore MNW
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