Traslitterazione

La traslitterazione (o translitterazione) è l'operazione consistente nel trasporre i grafemi di un sistema di scrittura nei grafemi di un altro sistema di scrittura (generalmente un alfabeto), in modo tale che ad uno stesso grafema o sequenza di grafemi del sistema di partenza corrisponda sempre uno stesso grafema o sequenza di grafemi del sistema di scrittura di arrivo, e ciò indipendentemente dalla pronuncia delle due lingue. I due sistemi di scrittura devono dunque essere equipollenti: una traslitterazione non può essere ambigua e la corrispondenza tra gli elementi dei due sistemi grafici deve essere biunivoca. A partire da una traslitterazione bisogna essere in grado di ricostruire il testo nel sistema di scrittura originale.[1]

La traslitterazione non deve essere confusa con la trascrizione, che consiste invece di una trasposizione scritta dei foni (trascrizione fonetica) o dei fonemi (trascrizione fonematica) di una lingua utilizzando sistemi di scrittura ideati per questi usi. Tuttavia, va osservato che il termine "traslitterazione" viene spesso comunemente usato in senso lato per indicare una trascrizione: si veda ad esempio la traslitterazione dall'arabo, che effettivamente consiste in un sistema di trascrizione, non di traslitterazione, in quanto non c'è una corrispondenza biunivoca tra il sistema di trasposizione e il sistema di scrittura arabo.

  1. ^ Giacomo Devoto e Gian Carlo Oli, Il Devoto-Oli. Vocabolario della lingua italiana 2008, a cura di Luca Serianni e Maurizio Trifone, Firenze, Le Monnier, 2007, ISBN 978-88-04-56485-0.

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