Trattato transatlantico sul commercio e gli investimenti

Trattato transatlantico sul commercio e gli investimenti
Progetto di zona transatlantica di libero scambio: Gli Stati Uniti in arancione e l'Unione europea in verde
Tipotrattato commerciale
FirmaNo
CondizioniRichiesta approvazione da parte di tutti i 27 membri del Consiglio dell'Unione europea, la maggioranza dei membri del Parlamento europeo, entrambe le camere del Congresso degli Stati Uniti e il Presidente degli Stati Uniti (non raggiunto).
Firmatari originaliBandiera dell'Unione europea Unione europea
Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
Lingueinglese, francese e tedesco
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Il Partenariato transatlantico per il commercio e gli investimenti (in inglese Transatlantic Trade and Investment Partnership, TTIP), inizialmente definito Zona di libero scambio transatlantica (TransAtlantic Free Trade Area, TAFTA), è un accordo commerciale di libero scambio in corso di negoziato dal 2013 tra l'Unione europea e gli Stati Uniti d'America.

L'obiettivo è quello di integrare i due mercati, riducendo i dazi doganali e rimuovendo in una vasta gamma di settori le barriere non tariffarie, ossia le differenze in regolamenti tecnici, norme e procedure di omologazione, standard applicati ai prodotti, regole sanitarie e fitosanitarie[1]. Ciò renderebbe possibile la libera circolazione delle merci, faciliterebbe il flusso degli investimenti e l'accesso ai rispettivi mercati dei servizi e degli appalti pubblici.

Se il progetto andasse in porto, verrebbe creata la più grande area di libero scambio esistente, poiché UE e USA rappresentano circa la metà del PIL mondiale e un terzo del commercio globale[2]. L'accordo potrebbe essere esteso ad altri paesi con cui le due controparti hanno già in vigore accordi di libero scambio, in particolare i paesi membri dell'Accordo nordamericano per il libero scambio (NAFTA) e dell'Associazione europea di libero scambio (EFTA).

L'accordo è costituito da 24 capitoli suddivisi in 3 parti, le cui direttive di negoziato sono state declassificate su impulso italiano[3] e rese pubbliche dalla Commissione europea nell'ottobre 2014[4]. Sono state iniziate delle pubbliche consultazioni online su alcuni temi di rilievo[5]. La commissione ha pubblicato sul suo sito una panoramica in cui si illustrano i contenuti salienti del TTIP[6].

A fine agosto 2016 il vicecancelliere tedesco in un'intervista rilasciata a ZDF ha affermato: «I negoziati con gli Stati Uniti sono effettivamente falliti perché come europei non possiamo accettare supinamente le richieste americane». Inoltre su 27 capitoli neanche su uno le delegazioni erano giunte ad un accordo dopo 14 round di colloqui[7]. Anche la Francia a maggio 2016 si era detta contraria al libero scambio "senza regole"[8].

  1. ^ DG Trade, Cos'è il Partenariato trans-atlantico per il commercio e gli investimenti (TTIP)?, su ec.europa.eu.
  2. ^ DG Trade, Trade - US, su ec.europa.eu.
  3. ^ Gabriele Meoni, Il negoziato tra Europa e Stati Uniti sul libero scambio ora non è più segreto, su ilsole24ore.com, Il Sole 24 Ore, 9 ottobre 2014. URL consultato il 13 aprile 2015.
  4. ^ Testi negoziali dell'UE relativi al TTIP., dal sito della Commissione europea
  5. ^ Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore Q&A
  6. ^ (EN) TTIP and Regulation: an Overview (PDF) (archiviato dall'url originale il 10 aprile 2015)., The European Commission, 10 febbraio 2015
  7. ^ http://www.ilsole24ore.com/art/mondo/2016-08-28/ttip-negoziati-falliti-salta-trattato-libero-scambio--usa-ue--165927.shtml?uuid=AD5huLBB "TTip, negoziati falliti»: salta il trattato di libero scambio Usa-Ue"], Sole 24 ore, 28 agosto 2016
  8. ^ http://www.ilpost.it/2016/08/29/negoziati-ttip-gabriel/

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