Trono del Dragone

Il trono dell'imperatore venne innalzato al centro della Città Proibita, come per rappresentare egli stesso il centro del mondo. La serie di porte e passaggi che il visitatore doveva attraversare prima di raggiungerlo erano anch'esse un mezzo per suscitare stupore.

Il Trono del Dragone è un'espressione occidentale usata per identificare il soglio cinese. Dato che il dragone era l'emblema della potenza imperiale della Cina, il trono dell'imperatore, che era considerato il tramite tra il Cielo e il popolo, fu letterariamente riconosciuto come "il Trono del Dragone".[1] È stato anche utilizzato per riferirsi a diversi altri seggi, come per le sedi di varie strutture della Città Proibita di Pechino, o negli appartamenti dell'Antico Palazzo d'Estate. In senso astratto, il "Trono del Drago" si riferisce anche retoricamente al capo dello Stato e alla monarchia stessa.[2] Daoguang si riferiva al suo trono come "l'utensile divino". [3]

  1. ^ (EN) Julean Herbert Arnold, Commercial Handbook of China, 1920, p. 446. URL consultato il 27 febbraio 2016.
  2. ^ (EN) David Williams, The preceptor's assistant, or, Miscellaneous questions in general history, literature, and science, 1858, p. 153. URL consultato il 27 febbraio 2016.
  3. ^ (EN) Samuel Wells Williams, The Middle Kingdom: A Survey of the ... Chinese Empire and Its Inhabitants, 1848, p. 312. URL consultato il 27 febbraio 2016.

© MMXXIII Rich X Search. We shall prevail. All rights reserved. Rich X Search