Unione economica e monetaria dell'Unione europea

Euro, banconote e monete

L'Unione economica e monetaria (UEM) dell'Unione europea è un termine ampio: include l'insieme delle politiche fiscali, valutarie, concorrenziali e monetarie messe in coordinamento dal luglio 1988 con lo scopo di avvicinare le rispettive economie degli Stati dell'allora Comunità europea.[1]

Un momento importante, che assunse anche un valore simbolico del processo, fu l'adozione di una moneta unica europea, l'euro, nel 1999, in sostituzione delle rispettive valute nazionali da parte degli Stati membri dell'Unione europea. Si ebbe così una politica monetaria comune sotto il controllo della Banca centrale europea (BCE), dando vita alla cosiddetta eurozona.

Dunque la propria sovranità monetaria e con essa la politica monetaria all'Unione, mantenendo invece la "sovranità politica" (politica interna) con i rispettivi parlamenti e governi nazionali. Anche le politiche economiche di ciascuno stato (politica di bilancio, politica fiscale e politica industriale), coordinate tra loro per alcuni aspetti attraverso l'Unione, rimangono per buona parte ancora prerogative degli Stati (ad eccezione della politica agricola comune), che comunque accettano le limitazioni poste dal "Trattato sul funzionamento dell'Unione europea" (TFUE).

  1. ^ (EN) European Central Bank, Economic and Monetary Union, su European Central Bank, 10 luglio 2020. URL consultato il 13 settembre 2021.

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