United Continental Holdings

United Continental Holding, Inc.
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StatoBandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
Forma societariaPublic company
Borse valoriNYSE: UAL
ISINUS9100471096
Fondazione1º ottobre 2010 a Chicago
Fondata da
Sede principaleChicago
Controllate
Persone chiaveJefferik A. Smisek (CEO)
SettoreTrasporto
ProdottiTrasporto Aereo
FatturatoUS$ 37,152 miliardi (2012)
Dipendenti87.867 (2013)
Il Donnelley Building al 77 West Wacker Drive, Chicago, sede di United

United Continental Holdings, Inc. (NYSE: UAL), è un'holding di compagnie aeree quotata in borsa con sede nella Willis Tower di Chicago.[1] La società è il successore di UAL Corporation, che accettò di cambiare il suo nome in United Continental Holdings nel maggio 2010, quando venne raggiunto un accordo di fusione tra United Airlines e Continental Airlines. Le sue azioni verranno quotate con il simbolo UAL. Al momento della fusione gli azionisti di United possedevano il 55% della nuova compagnia e gli azionisti di Continental ne possedevano il 45%.[2] Una volta completamente costituita, la nuova United Airlines sarà diventata la più grande compagnia aerea del mondo, come ricavato da passeggero al miglio. United è un membro fondatore dell'alleanza globale Star Alliance.[3]

United Continental ha importanti operazioni tramite United Airlines e United Express a Chicago-O'Hare, Cleveland-Hopkins, Denver, Guam, Houston-George Bush, Los Angeles, Newark, San Francisco, Tokyo-Narita e Washington-Dulles. United Continental Holdings (UCH) gestisce alcune esclusività di United Airlines, come l'essere uno dei due soli vettori statunitensi autorizzati a servire l'Asia da Tokyo-Narita. Inoltre, UCH è il più grande vettore statunitense a operare in Cina e ha una grossa fetta di mercato in tutta l'Asia.[3]

Continental Airlines, Inc. fu chiusa a marzo 2012.[4]

  1. ^ "United commits to Willis as HQ, with lease through 2028." United Continental Holdings. Retrieved on October 3, 2010.
  2. ^ United Continental Holdings, Inc. - Investor Relations - News, su ir.unitedcontinentalholdings.com. URL consultato il 12 febbraio 2011 (archiviato dall'url originale il 10 luglio 2012).
  3. ^ a b Unitedcontinentalmerger.com, Unitedcontinentalmerger.com. URL consultato il 21 ottobre 2013 (archiviato dall'url originale il 6 maggio 2010).
  4. ^ Kyle Peterson, United gets FAA single operating certificate, Reuters UK, 30 novembre 2011. URL consultato il 5 maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 16 ottobre 2015).

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