Valli del Pasubio

Valli del Pasubio
comune
Valli del Pasubio – Stemma
Valli del Pasubio – Bandiera
Valli del Pasubio – Veduta
Valli del Pasubio – Veduta
Il campanile della parrocchiale
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Veneto
Provincia Vicenza
Amministrazione
SindacoCarlo Bettanin (lista civica) dal 26-5-2019
Territorio
Coordinate45°45′N 11°16′E
Altitudine350 m s.l.m.
Superficie49,35 km²
Abitanti3 036[2] (30-11-2020)
Densità61,52 ab./km²
FrazioniSant'Antonio, Staro
Comuni confinantiPosina, Recoaro Terme, Schio, Torrebelvicino, Trambileno (TN), Vallarsa (TN)
Altre informazioni
Cod. postale36030
Prefisso0445
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT024113
Cod. catastaleL624
TargaVI
Cl. sismicazona 2 (sismicità media)[3]
Cl. climaticazona E, 2 815 GG[4]
Nome abitantivalligiani[1]
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Valli del Pasubio
Valli del Pasubio
Valli del Pasubio – Mappa
Valli del Pasubio – Mappa
Posizione del comune di Valli del Pasubio all'interno della provincia di Vicenza
Sito istituzionale

Valli del Pasubio (Vałi de 'l Paxubio in veneto[5]) è un comune italiano di 3 036 abitanti[2] della provincia di Vicenza in Veneto, situato sulla Strada provinciale 46 del Pasubio, che mette in comunicazione Vicenza con Rovereto. Possiede due frazioni: Staro (che si trova tra il capoluogo e Recoaro Terme) e S. Antonio del Pasubio (che si trova sulla SS 46 del Pasubio in direzione Rovereto)

L'attuale comune di Valli del Pasubio deriva da due realtà distinte che per secoli hanno seguito diverse vicende storiche e amministrative: sulla riva destra della Leogra si stendeva Valle dei Signori (Valles Dominorum), così detta perché in origine era possedimento dei signori da Vivaro, feudatari del vescovo di Vicenza; sulla riva sinistra si trovava Valle dei Conti (Valles Comitum), appartenente ai conti di Vicenza, i Maltraversi.

  1. ^ AA. VV., Nomi d'Italia. Origine e significato dei nomi geografici e di tutti i comuni, Novara, Istituto geografico De Agostini, 2006, p. 692.
  2. ^ a b Dato Istat - Popolazione residente al 30 novembre 2020 (dato provvisorio).
  3. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  4. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  5. ^ AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani, Torino, UTET, 1990.

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