Vangelo degli Ebioniti

Il Vangelo degli Ebioniti è un vangelo apocrifo andato perduto, così detto perché usato dalla setta giudeo-cristiana degli Ebioniti presente in Palestina nel II secolo. Le notizie relative a questo vangelo sono esclusivamente quelle riportate negli scritti di alcuni padri della Chiesa; tra di essi solo Epifanio di Salamina ne cita dei passi. Probabilmente va identificato con altri due testi giudeo-cristiani parimenti perduti, il Vangelo dei Nazarei e il Vangelo degli Ebrei, e anche con il Vangelo dei Dodici o secondo i Dodici di cui parlano Ambrogio, Girolamo e Origene, in quanto anche qui i narratori sono gli apostoli.[1]

  1. ^ Roland H. Worth, Alternative lives of Jesus: noncanonical accounts through the early Middle Ages, McFarland, 2003, ISBN 0-7864-1581-9, pp. 37-38.

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