Velocipede

Velocipedi da una enciclopedia tedesca del 1887
Vélocipédomanie, disegno umoristico francese anonimo apparso tra 1865 e 1870
Velocipede del 1880
The American Velocipede, 1868, da Harper's Weekly
"Boneshaker" europeo del 1868
Thomas Mccall nel 1869 sul suo velocipede

Velocipede, secondo l'accezione comune, è il nome attribuito agli antenati dell'odierna bicicletta. Tale è anche l’interpretazione di vari vocabolari.[1]

In realtà il termine è di uso corrente tecnico e giuridico. Infatti nel codice della strada italiano, e di conseguenza nei documenti tecnici degli enti preposti alla viabilità, indica tutti i veicoli mossi dalla forza muscolare del conducente, ed eventualmente anche dei passeggeri, mediante leve o pedali. Tra questi le biciclette, i tricicli, le ciclovetture i risciò, ecc. La propulsione muscolare può essere anche supportata da un motore elettrico come nel caso della bicicletta a pedalata assistita (evoluzione dell'antesignana bicimotore), la cui potenza massima non superi i 250 watt e la cui assistenza sia fornita soltanto se il veicolo procede ad una velocità inferiore a 25 km/h; solo a queste condizioni il velocipede continua ad essere assimilato ad un veicolo senza motore.

  1. ^ G. Passerini Tosi, Dizionario della Lingua Italiana, 1969ª ed., Principato, Milano.

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